Questa coincidenza ha aperto un dibattito tra i tifosi granata, molti dei quali sono coinvolti direttamente nella processione delle statue, come portatori, o desiderano partecipare alla celebrazione religiosa. Se la partita si fosse giocata in casa, la società avrebbe probabilmente chiesto lo slittamento del match. Tuttavia, con la partita in trasferta a Reggio Emilia, non ci sono connessioni immediate con le celebrazioni cittadine, lasciando i tifosi in difficoltà nel dover scegliere tra l’amore per la squadra e la devozione al Santo Patrono.
Alcuni supporter vedono in San Matteo una fonte di ispirazione per la squadra e sono convinti che il suo sostegno potrebbe aiutare la Salernitana contro la Reggiana. Altri, invece, chiedono alla società di intervenire presso la Lega per posticipare la partita, magari al giorno successivo, domenica 22 settembre, anche se la vicinanza con l’impegno di Coppa Italia del 25 settembre contro l’Udinese potrebbe rendere complessa questa opzione.
La situazione crea un dilemma per i tifosi: dover scegliere tra un evento sacro e una passione calcistica radicata nella cultura salernitana, con l’auspicio che si possa trovare una soluzione che permetta di vivere entrambe le esperienze senza sacrifici.
La 6^ giornata di campionato vedrà la Salernitana scendere in campo al Mapei Stadium contro gli emiliani nel giorno di San Matteo: infatti i granata sfideranno la Reggiana il 21 settembre alle 15. Il turno successivo (7^ giornata), invece, vedrà i ragazzi di Martusciello contro il Catanzaro allo stadio Arechi alle 15 del 29 settembre. La trasferta a Palermo valevole per l’8^ giornata contro i rosanero avverrà sempre di domenica 6 ottobre e sempre alle 15.
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