Così, però, a poche ore dal suono della campanella del primo giorno di scuola, ci si accorge delle criticità e si rende necessario interdire lo svolgimento delle lezioni per eseguire lavori d’urgenza, trasferendo tutti presso altre scuole. I disagi per tutti saranno molteplici, per un tempo che è difficile quantificare. E allora, male, molto male. La sicurezza non può essere relegata tra le ultime delle preoccupazioni. La sicurezza è una priorità. Immaginiamo, infatti, sapendo di non sbagliare, che queste criticità non siano comparse dalla sera alla mattina. Non possiamo pensare che già nello scorso maggio e anche prima, non vi fossero le stesse criticità e allora, perché si provvede solo adesso?
Dunque, è solo grazie alla Fortuna che non siamo costretti a contare le lacrime. Non va affatto bene. L’organizzazione sindacale che rappresento si batte da anni e quotidianamente per la sicurezza nei luoghi di lavoro, chiedendo il supporto degli Enti. E’ necessario avere la massima attenzione su questi temi. Il Comune deve essere un esempio virtuoso e, per farlo, non può certamente affidarsi alla buona sorte. Vi saranno ripercussioni sulle famiglie che dovranno accompagnare i piccoli studenti da un capo all’altro della città. E vi saranno anche conseguenze sulla viabilità, già abbondantemente ingolfata da una quantità consistente di cantieri aperti.
E’ doveroso, porre l’accento su questi temi e lo è anche ammonire, se non bocciare prima ancora di entrare in classe, coloro che avrebbero potuto studiare meglio le situazioni nei tempi consentiti. Esprimiamo, pertanto, vicinanza a tutta la comunità scolastica e ci auguriamo che i lavori, svolti a regola d’arte, si concludano nel più breve tempo possibile.
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