Alle 18 il taglio del nastro nella villa comunale di Salerno alla presenza, tra gli altri, del presidente di Unioncamere, Andrea Prete, del sindaco di Salerno, Vincenzo Napoli, del rettore dell’Università di Salerno, Vincenzo Loia e di Alex Giordano, direttore scientifico Agrifood Future.
L’evento punta ad offrire “un’arena non ideologica per discutere soluzioni e idee innovative”. Tra i temi al centro del dibattito quello dell’intelligenza artificiale applicata all’agroindustria.
“Spesso l’intelligenza artificiale può sembrare qualcosa di troppo astratto”, ha spiegato Alex Giordano. “Quindi abbiamo pensato che per il sistema delle imprese fosse importante fargliela vedere.
Pertanto abbiamo creato questo padiglione con Google dove ci sono delle esperienze intelligenze artificiali applicate al comparto agroalimentare, questo può dare l’opportunità a cittadini e imprenditori di toccare con mano, capire se come e quando può servire e che problemi può risolvere”.
Questo evento richiama l’attenzione sui temi del futuro: il problema alimentare, il problema delle produzioni agricole in un momento in cui viviamo una situazione internazionale che determina crisi”.
Lo ha detto il governatore della Campania, Vincenzo De Luca a margine di Agrifood Future a Salerno, evento organizzato da Unioncamere e dalla Camera di Commercio di Salerno. “Intanto – ha proseguito – partiamo dalla Campania, da Salerno.
Salerno è una delle più importanti province agricole del nostro Paese: abbiamo un’agricoltura fortissima, in modo particolare la Piana del Sele, soprattutto sulla quarta gamma, abbiamo produzioni agroalimentari di assoluta eccellenza nel campo ortofrutticolo ma anche nel campo zootecnico, siamo fra le province più importanti di produzione di mozzarella di bufala insieme con Caserta. Dunque questa iniziativa si svolge in una delle province a maggiore vocazione agricola dell’Italia intera”.
“Ovviamente il comparto agroindustriale ha dato un contributo importante al prodotto interno della Campania nell’ambito di un rilancio dell’agro industriale nel nostro Paese”, ha aggiunto De Luca. “Ma l’agricoltura è di fronte a grandi sfide: grandi sfide che riguardano il rapporto con le nuove tecnologie e, dal punto di vista normativo, con l’Unione Europea. Il problema ambiente-transizione ecologica-agricoltura è un problema che non ha ancora trovato un punto di equilibrio.
Pensiamo alla ricaduta in termini di inquinamento ambientale degli allevamenti di bestiame, pensiamo all’uso di pesticidi, pensiamo all’uso di nuove tecnologie in positivo in modo particolare ai sistemi di irrigazione nei sistemi anche di controllo dell’atmosfera, delle variazioni climatiche. Dunque dobbiamo affrontare le criticità ma anche le grandi opportunità che vengono determinate dall’uso di nuove tecnologie in agricoltura”, ha concluso De Luca.