“Il senso di impunità ed abbandono delle carceri della Campania è veramente a livelli allarmanti se non si riprende in mano la situazione”.
Donato Capece, segretario generale del SAPPE, che domani sarà in visita nel carcere di Avellino e, successivamente, il 10 settembre a Poggioreale, Secondigliano e l’11 a S. Maria Capua Vetere, evidenzia, ironico e tagliente, che “purtroppo per lui, il collega aggredito e ferito appartiene al Corpo di Polizia Penitenziaria e quindi si dovrà “accontentare” della solidarietà e vicinanza del SAPPE. Per loro, infatti, come è successo per la quasi totalità dei Baschi Azzurri vittime nel 2023 di 1.760 casi di violenza da parte di detenuti e dei 1.700 aggrediti in questi mesi del 2024, immagino che non ci saranno attestazioni di vicinanza e solidarietà da parte dei presidenti di Camera e Senato Lorenzo Fontana e Ignazio La Russa, dei Ministri di Difesa e Interno Guido Crosetto e Matteo Piantedosi, di sindaci e presidenti di regione, di parlamentari e politici vari, come avvenuto recentemente in un analogo caso di aggressione ad un milite dell’Arma a Locorotondo.
Ma neppure da parte del Ministro della Giustizia Carlo Nordio, del Viceministro Francesco Paolo Sisto, dei Sottosegretari di Stato delegati Andrea Delmastro Delle Vedove e Andrea Ostellari, dei Capi Dipartimento di Amministrazione Penitenziaria e Giustizia minorile Giovanni Russo e Antonio Sangermano, di Provveditori regionali, di Prefetti e persino del loro stesso Direttore del carcere. Tutto ciò è non solo vero ma mortificante e testimonia quel che diciamo da anni: oramai delle aggressioni al personale di Polizia Penitenziaria non interessa a nessuno e questi gravi e inaccettabili episodi criminali sono, per qualcuno, mera statistica…”.