Grazie a questo strumento, non solo le ASL ma anche i medici di famiglia possono invitare i pazienti a esami cruciali, come quelli per il carcinoma della mammella, del colon retto, e altri. Utilizzando la piattaforma Sinfonia, sviluppata durante la pandemia, i medici possono individuare le coorti di pazienti idonei per ciascun tipo di screening.
L’iniziativa ha già mostrato risultati positivi con un’alta percentuale di risposta da parte dei pazienti, che si dimostrano più inclini a seguire gli inviti personalizzati rispetto a quelli generali delle ASL. Tra gli screening inclusi, si trovano il Pap Test per il Papilloma Virus (donne 25-29 e 30-64 anni), la ricerca del sangue occulto nelle feci per il carcinoma del colon retto (50-74 anni), e la mammografia per il carcinoma al seno (45-69 anni).
Questa nuova modalità promette di rendere le campagne di screening più efficaci, salvando potenzialmente centinaia di vite grazie a diagnosi precoci.
Lo scrive Le Cronache