Era primario emerito del Ruggi, dopo aver iniziato come chirurgo agli ospedali Riuniti seguendo gli insegnamenti del professore Della Corte e soprattutto – come riporta il quotidiano “Il Mattino” oggi in edicola – la passione di suo padre Gaetano, che fu uno stimato chirurgo, amatissimo ad Amalfi ed in tutta la Costiera amalfitana dove aveva anche una clinica.
«Se dovessi scegliere una parola per raccontare mio padre, lo definirei un combattente» dice il figlio Corrado, cardiologo al Ruggi e consigliere comunale. «Ha avuto tanto dalla vita ma molto gli è stato anche tolto – prosegue – Aveva una grande voglia di vivere, la sua aspirazione era morire mentre era nel pieno della vita, ed in effetti così è stato».
Non ha mai abbandonato il suo amore per la Salernitana che lo ha portato a stringere forti amicizie intorno a questa passione ed anche a seguire la squadra nelle trasferte in giro per l’Italia.
Amava inoltre il cibo e soprattutto cucinarlo. Ad Amalfi, sua città di adozione, venne eletto sindaco nel 1992 rimanendo in carica per due anni e mezzo.
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