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Salernitana, il ritrovato fattore “Arechi”: ora il Principe degli stadi deve tornare un fortino

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Tra i meriti che vanno ascritti alla Salernitana di Martusciello c’è quello di aver ritrovato il fattore Arechi. Tre partite, tre vittorie finora in casa tra Coppa Italia e Serie B. Arrivate in rimonta all’ultimo respiro (contro Sampdoria e Cittadella in campionato) oppure ai rigori (contro lo Spezia in Coppa Italia) poco conta. L’importante è imporre di nuovo la legge dell’Arechi che più volte in passato è stata determinante per i granata. La Salernitana ha un legame speciale con il proprio pubblico, anche nelle sconfitte con i tifosi che spesso cantano “oltre il risultato”. Ma è chiaro che le vittorie aiutano a richiamare allo stadio un pubblico maggiore, al di là del solito zoccolo duro. Come le prime tre di questa stagione raccolte all’Arechi che, insieme ad uno spirito di squadra combattivo che piace alla gente, fanno da traino al prossimo match casalingo in programma domenica alle ore 15. Prosegue a ritmo spedito la prevendita per la gara col Pisa che potrebbe fare registrare il dato più alto di presenze all’Arechi in questo avvio di stagione. Tra biglietti e abbonamenti, si viaggia verso quota 12mila spettatori per la partita contro l’ex Pippo Inzaghi. Potrebbe essere superato il dato delle oltre 15mila presenze registrato in occasione dell’ultima gara casalinga con la Sampdoria. Precedentemente con il Cittadella, nella prima giornata di Serie B, c’erano più di 12mila tifosi, con lo Spezia in Coppa Italia quasi 7mila. Un crescendo di spettatori in uno stadio Arechi che, dopo quattro giornate di campionato, è quarto in serie B per presenze allo stadio con una media di 13.971. Meglio in Serie B hanno fatto solo Palermo, Sampdoria e Bari, piazze che possono contare su una popolazione maggiore.

 

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