Tensione ed apprensione nella giornata di mercoledì presso il reparto femminile del carcere di Salerno, situato al primo piano trattamentale che ospita 27 detenute. Una di queste, con problematiche psichiatriche, ha tentato di togliersi la vita con un gesto estremo: il tempestivo e provvidenziale intervento di due agenti penitenziarie ha permesso di impedire il compiere della tragedia.
Durante l’intervento delle due agenti, altre detenute sono intervenute, scatenando una rissa durante la quale – nel tentativo di separare le coinvolte e ristabilire l’ordine – le due agenti hanno subito diverse contusioni. Entrambe sono state trasportate al pronto soccorso di Salerno dove sono state refertate con una prognosi di 7 giorni ciascuna.
“Nonostante le ferite riportate, le agenti hanno continuato a svolgere tutte le incombenze del caso senza esonerarsi dal servizio per l’intera durata del turno”. A renderlo noto il Segretario Generale Aggiunto del Sindacato di Polizia Penitenziaria, Gina Rescigno.
“Si sottolinea che la presenza di soggetti con problematiche psichiatriche all’interno delle strutture carcerarie, soprattutto in reparti trattamentali, non è appropriata e destabilizza l’equilibrio dell’intero reparto”.
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