Di conseguenza mister Martusciello avrà a disposizione i portieri Sepe, Fiorillo, Salvati; i difensori Ferrari, Bronn, Velthuis, Ruggeri, Ghiglione, Stojanovic, Gentile, Jaroszynski, Njoh; i centrocampisti Tello, Amatucci, Maggiore, Soriano, Reine-Adelaide, Hrustic; gli attaccanti Verde, Kallon, Tongya, Braaf, Dalmonte, Torregrossa, Wlodarczyk, Simy, Valencia, Sfait.
Con i calciatori presenti in organico, alcuni dei quali (Stojanovic, Hrustic, Tongya, Soriano) in grado di ricoprire ruoli e posizioni diverse in mezzo al campo, il tecnico ischitano può schierare la sua squadra in diversi modi.
La base è la difesa a quattro, nella quale già da domenica si potrebbero registrare delle novità. A guardia della porta di Sepe, infatti, potrebbero agire Ghiglione, Ferrari, Bronn e Jaroszynski, nella speranza che impiegando calciatori d’esperienza, la squadra granata possa tenere meglio il confronto con gli attaccanti avversari.
Qualora si andasse avanti all’insegna del 4-3-3, in mediana potrebbero giocare Tello, Amatucci ed uno tra Hrustic e Tongya (quest’ultimo in lizza anche per una maglia nel tridente offensivo); in avanti, con Kallon ancora squalificato, Verde, Torregrossa (ex di turno) e appunto Tongya oppure Braaf.
Se, invece, Martusciello optasse per il 4-4-2 per impiegare Wlodarczyk al fianco di Torregrossa, Tello e Amatucci giocherebbero in mezzo, Stojanovic (favorito per la capacità di fare entrambi le fasi rispetto a Verde) ed uno tra Hrustic e Tongya agirebbero sulle corsie laterali.
Con gli elementi a disposizione, Martusciello potrebbe in alcune circostanze anche sperimentare il 4-2-3-1, spesso provato ad inizio ritiro e poi messo da parte in attesa dell’arrivo dei rinforzi: alle spalle dell’unica punta di ruolo potrebbero disimpegnarsi sia Hrustic che Soriano, nonappena la condizione fisica gli permetterà di fornire il suo contributo alla causa granata.
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