Salerno piange Sandro Ravagnani: una vita dedicata ai bambini tra tv, radio e circo

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Lutto nel mondo della tv, della radio, del settore circense. È venuto a mancare ieri, all’età di 68 anni, Sandro Ravagnani. La sua vita – come riporta oggi il quotidiano “Le Cronache” consultabile online – l’ha interamente dedicata ai ragazzi e ai bambini attraverso programmi televisivi e radiofonici.

Era nato a Roma nel 1956, autore televisivo e regista, è riuscito a fondere i programmi per i bambini con quelli delle famiglie. Nel corso della sua carriera lavorativa, ha collaborato con la Rai, Mediaset con importanti programmi televisivi, tra cui Domenica Inn, Fantastico, Buonasera con Rita Pavone al Circo, Reality Circus con Barbara D’ Urso e sabato al circo con Gerry Scotti.

Proprio con sabato al circo si è aggiudicato un Telegatto nel 1991, nella categoria miglior trasmissione per i ragazzi. Da giornalista, ha avuto l’onore di intervistare l’amato presidente Sandro Pertini, nel lontano 1983, in occasione della prima volta e unica volta in un Presidente della Repubblica, ha fatto visita a un circo, assistendo ad uno spettacolo.

Ha scritto la biografia di Moira Orfei nel 1977, collaborando anche ad un documentario su di lei. Nel 1977 inventò Giocasalerno.

A ricordare la figura di Sandro è Mario Arciuolo, presidente della Fenailp Salerno e suo amico storico: «Sono stato raggiunto da una telefonata da Milano, chiaramente inaspettata. Sono profondamente addolorato. Negli anni che furono siamo stati amici, ci eravamo anche sentiti nei mesi addietro – ha raccontato Arciuolo – Veramente sono rimasto basito, non me l’aspettavo, anzi in quel momento ho fatto molta fatica a crederci.

Ho un ricordo bello di lui, ha fatto tanto negli anni che furono per i bambini, per i ragazzi, per le famiglie salernitane quando conduceva i programmi radiofonici, per tutto quello che ha fatto in televisione, per aver lavorato per tanti anni nel circo di Moira Orfei; faceva parte della famiglia circense, era un appassionato puro di quel mondo. Veramente sono triste perché ci volevamo bene, lo stimavo.

Faccio le mie condoglianze ai familiari e ai figli, in modo particolare. So che lui era ritornato a Milano, viveva con la figlia e quindi appendere questa notizia mi ha scioccato, non me l’aspettavo».

. La sua carriera, come detto, inizia negli anni ’70 ed era l’inizio delle radio libere: «Lui era Radio Salerno Uno, faceva un programma il pomeriggio dedicato ai bambini, ma poi ha fatto anche tantissime trasmissioni per i bambini nelle TV salernitane, nei teatri, nelle piazze come Gioca Salerno dove ha cercato sempre di coinvolgere un po’ tutti quelli che lavoravano nel mondo dello spettacolo all’epoca.

Lascia un vuoto importante; negli anni settanta lui era veramente seguitissimo dalle famiglie salernitane – ha ricordato ancora il presidente della Fenailp – È stato un precursore, il primo a dedicarsi a programmi per ragazzi, prima della tv era impegnato in radio ed era seguitissimo. Era un appassionato di Topolino, aveva messo su gioca Salerno e giochi Italia. Insieme al regista Armando Pagliara avevano messo su tantissime cose a Salerno.

Poi lui aveva lasciato questo mondo, si era dedicato a quello circense dove presentava e per anni è stato anche manager di Moira Orfei e del marito. Era ritornato a Milano dopo aver fatto anche “Sabato al Circo” su Rete 4 e lui era uno degli autori. Veramente aveva portato un gruppo di ragazzi Salernitani ogni pomeriggio su Rai 1».

A ricordare Ravagnani anche il giornalista Gabriele Bojano: «GiocaSalerno è stato il suo fiore all’occhiello, esportato con successo in altre città d’Italia. Ma Ravagnani è stato anche l’uomo del circo, ha saputo rilanciarlo alla grande anche in televisione. E da giornalista, abile comunicatore, è riuscito a far scendere Moira Orfei dagli elefanti trasformandola in un personaggio del glamour, appetibile in tv.

Durante il covid si ricordò di me e fu molto carino: mi volle ospite seppure da remoto di una sua trasmissione on line e quando ripropose a Salerno il GiocaSalerno volle premiarmi assieme a Mogol, Claudio Gubitosi e Adriano De Maio, oggi alto dirigente in Rai che proprio con lui ha iniziato a calcare le scene e che oggi lo piange amaramente».

Proprio di recente, attraverso i canali social, si era schierato dalla parte del patron del Giffoni Film Festival Claudio Gubitosi, esprimendo la sua solidarietà in merito alla querelle con il ministero della cultura per i tagli alla manifestazione che seguiva da oltre 40 anni. Il mondo circense era la sua passione Gira con disinvoltura le redazioni di televisioni e giornali, per Moira Orfei e per Nando Orfei.

Il suo ritorno a Salerno ai primi degli anni 2000 dove organizzò la seconda edizione del Sanremo Village, con i Ricchi e Poveri e premio alla carriera a Pino Mauro.

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