Caro Sandro, come incominciare se non con un GRAZIE !
Grazie per aver contribuito in modo determinante a farmi essere quello che sono diventato oggi. Ad aver trasformato, nel lontanissimo 1984, quel bambino timido che ero, in un ragazzo sicuro, determinato, quella “faccia da corno” che mi dicevi sempre. Nessuno avrebbe scommesso su di un quattordicenne, solo tu lo hai fatto, affidandomi la conduzione, di una rubrica prima (Gioca Salerno e gli speciali di Natale) e un intero programma poi (Gioca Salerno in Quiz), sul canale TV OGGI, del compianto Ettore Lambiase.
A quei tempi eravamo i soli a fare la Tv dei Ragazzi, capitanati da te, con la supervisione del caro Armando Pagliara, eravamo tutti ragazzi, Adriano De Maio, Adalgisa De Angelis, Mariano Autuori, ed il gruppo musicale per il quale eri Talent Scout i Manhattan Road. Sei stato il precursore della Tv dei Ragazzi e, nessuno dopo di te, ha saputo fare meglio a Salerno ed in tutta la Campania.
Gli anni passavano, ma mi hai sempre voluto al tuo fianco, incominciando l’esperienza del “1° Meeting Internazionale dei Giovani” con Maria Giovanna Elmi, Sandra Milo, Gregorio Zappi, Rita dalla Chiesa, Fabrizio Frizzi e tanti altri. Riuscisti a fare una cosa che a Salerno nessuno aveva mai pensato di fare. In una zona della città mai valorizzata da nessuno, la Madonna delle Grazie, Largo Scuola Medica Salernitana, il vecchio orfanotrofio. Tu ci vivevi, ci credevi ed eri amato dalla gente di quel quartiere. Fu un successo, seguito da tante altre edizioni.
Salerno iniziava a starti “stretta”, nemo profeta in patria, ricco di mille progetti ti trasferisti a Milano, chiamando tutti noi, ad eccezione di Adriano che lavorava già in Rai, con l’aggiunta del mio storico amico Gianluca Faruolo, Gerry Fezza, dove iniziasti a realizzare collaborazioni con programmi Tv per delle reti Fininvest (oggi Mediaset), come Buona Domenica con Gerry Scotti e Gabriella Carlucci. Poi la tua più grande e fortunata creatura televisiva, “Sabato al Circo”, alla quale non partecipai per motivi familiari. Perché la tua passione è sempre stato il mondo circense, prima collaborando con Nando Orfei e poi, come manager e persona di fiducia, della grande Moira.
Non potrò mai dimenticare la tua più folle idea, quella di realizzare il “Premio Internazionale del Circo a Genova” condotto da Ornella Muti e Paolo Bonolis , facendo montare all’interno del palazzetto dello sport sul lungomare di Genova, il tendone del grande circo “Holiday On Ice”, per creare l’ambientazione e registrare il programma.
Tutti noi dubitavamo della possibilità tecnica ma, anche quella volta, avesti ragione. Coinvolgesti i più grandi artisti circensi del mondo, uno su tutti David Larible, e facesti musicare le sigle dal grande amico Valerio Negrini, considerato dagli addetti ai lavori, il quinto Pooh.
Poi tutto cambiò, per una mia forzata scelta, lasciai Milano, a causa di eventi non dipesi totalmente dalla Tua volontà, cattiva complice fu la mia caparbietà. Nel 1997 rompemmo i contatti, tranne alcune parentesi di incontri organizzati dall’amico Gianluca. Ma nulla fu più come prima.
La vita continuò il suo corso, le strade si divisero definitivamente quando, nel 1999, intrapresi l’impegno in politica, che assolsi nel migliore dei modi, solo grazie agli insegnamenti che mi avevi dato sin da bambino, sul come rapportarmi con le persone, mantenere gli impegni, affrontare i problemi e gli imprevisti.
Avevamo molte cose in comune, una su tutte, che ha segnato la nostra vita e l’essere stati figli adottivi. L’aver maturato in noi quella sensibilità diversa, che ci fece legare ancora di più
So che è tardi, troppo, ma voglio chiederti SCUSA.
Scusa soprattutto, quando, pochi mesi fa, durante il “Giffoni Film Festival”, e prima ancora durante l’anniversario di “Gioca Salerno” non venni a salutarti. Rimarrà il mio più grande rimpianto … Perdonami.
Grazie per tutto, Sandro. Riposa in pace, eterno Peter Pan, vicino alla tua adorata mamma Emma e la cara Rosetta
di Riccardo Pucciarelli