Curata da Antonio Stanzione e edita da Rubbettino, Guida Bio 2025 si conferma come un vero e proprio itinerario alla scoperta delle eccellenze vitivinicole italiane che sposano la filosofia green: un viaggio che attraversa il Bel Paese dal Nord al Sud, raccontando le storie e le sfide delle aziende che rappresentano l’anima del vino bio italiano attraverso le oltre 2500 etichette recensite.
Rigorosi panel di esperti stanno degustando i vini alla cieca, assegnando loro un punteggio da 2 a 5 foglie. Solo le eccellenze assolute, tuttavia, potranno fregiarsi della prestigiosa Foglia d’Oro, un attestato che premia la qualità e l’impegno profuso nella produzione biologica.
L’evento di presentazione, che si svolgerà a Salerno i prossimi 19 e 20 gennaio 2025, prevede una ricca agenda: la mattinata di domenica 19 sarà dedicata alla cerimonia di premiazione delle Foglie d’Oro, mentre a partire dal pomeriggio si apriranno i banchi di assaggio per scoprire i vini dell’edizione 2025. La degustazione proseguirà per tutta la giornata del 20 gennaio, offrendo al pubblico la possibilità di incontrare centinaia di produttori provenienti da oltre 20 regioni d’Italia.
“L’evento a Salerno” afferma il direttore Antonio Stanzione “si preannuncia come un momento cruciale per riconoscere e promuovere il lavoro straordinario dei produttori di vino biologico in Italia, una testimonianza del loro impegno per la sostenibilità, la qualità e la promozione del territorio a tutela del patrimonio per le generazioni future”.
La presentazione di Guida Bio 2024, tenutasi sempre a Salerno lo scorso 2 dicembre 2023, ha riscosso un grande successo. I momenti salienti dell’evento hanno visto l’inaugurazione del Salone dei Vini alla Stazione Marittima, allietata dalla straordinaria presenza dell’Onorevole Paola De Micheli e di una interessante tavola rotonda con esperti del settore, tra cui l’editore Florindo Rubbettino, il sindaco di Cetara Fortunato Della Monica, il Direttore generale Suolo e Salute Alessandro D’Elia, la Presidente di FederBio Maria Grazia Mammuccini e l’enologo Vincenzo Mercurio.