«Bene, fino ad ora, l’aeroporto con la speranza che presto si consolidi il tutto. Adesso siamo in attesa dei programmi invernali ma le prime proiezioni emerse ci lasciano ben sperare, sono confortevoli anche se oggi lo scalo aeroportuale è un work in progress – ha dichiarato Ricco – Tra le criticità maggiormente riscontrate il fenomeno dell’abusivismo che purtroppo è presente».
Il presidente del Cotasa proprio nei giorni scorsi ha sollecitato il presidente della commissione regionale trasporti Luca Cascone a convocare il tavolo di concertazione della Provincia proprio per snocciolare le tante criticità e porvi rimedio. Di fatti, la presenza dell’abusivismo, per quanto riguarda il settore dei tassisti, sia in città che fino ad oggi dinanzi lo scalo aeroportuale è abbastanza forte.
Se da un lato l’aeroporto porta lustro per la città dall’altro non si può non considerare lo stato attuale del capoluogo di provincia e su questo fronte Ricco non risparmia critiche all’amministrazione comunale: «Salerno è peggiorata tantissimo per quanto riguarda la viabilità, a causa dei tantissimi cantieri presenti che mettono in ginocchio il traffico – ha spiegato il presidente del Cotasa – Salerno purtroppo in questa fase è diventato un cantiere a cielo aperto ma c’è anche da dire che oggi si registra un malcostume generalizzato di persone che utilizzano l’auto per spostarsi, lasciandola in sosta in posti inopportuni che creano poi un altro fenomeno, quello della sosta selvaggia soprattutto lungo le arterie principali».
Una problematica questa più volte attenzionata, in netto peggioramento a causa della totale assenza di controlli. «Ci sono alcuni luoghi di Salerno che sono diventati una strettoia, a partire dalla strada di accesso alla stazione ferrovia con auto in sosta su entrambi i lati e credo sia giunto il momento di rivedere il piano traffico perché oggi così non va bene», ha aggiunto Ricco che proprio di recente ha partecipato ad un incontro in commissione Mobilità al Comune di Salerno proprio con l’obiettivo di trovare valide soluzioni. «Spesso siamo costretti a dire ai nostri clienti di prenotare il servizio taxi con almeno mezz’ora di anticipo perchè soprattutto se devono spostarsi con i mezzi di trasporto rischiano di non farcela.
Non di rado impieghiamo tempi lunghissimi per percorrere pochi chilometri e nella maggior parte dei casi questo avviene per la sosta selvaggia e perchè in questa città la mobilità urbana è pari a zero», ha aggiunto il presidente del Cotasa ricordando che l’unico servizio pubblico operativo tutti i giorni è il servizio taxi.