Le attività di verifica hanno fatto emergere gravi irregolarità di natura ambientale, così come sotto il profilo amministrativo.
L’esito dei controlli ha spinto la procura a chiedere e ottenere il sequestro preventivo dell’industria a norma del 321 comma 3 bis, legato alla cosiddetta “situazione di urgenza”.
Gli inquirenti proseguiranno nello svolgere attività investigative per la salvaguardia ambientale e la tutela del patrimonio faunistico e della flora.
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