Salernitana, difesa colabrodo: la più battuta della Serie B
In campo con l’handicap del -2. Due goal di media subiti a partita sono davvero tanti, troppi per una squadra che, nonostante le mille difficoltà vissute finora, sta cercando di costruire la sua identità. La Salernitana nelle prime cinque giornate di campionato ha incassato dieci reti, nessuno ha fatto peggio finora. La difesa più perforata della Serie B è accompagnata dal secondo miglior attacco del torneo con nove goal segnati, uno in meno della capolista Pisa, contando anche gli ultimi tre realizzati all’Arechi. Una contraddizione evidente che sottolinea il mancato equilibrio tattico nella Salernitana. Convincente in fase offensiva, dove riesce a costruire varie occasioni pericolose, debole in fase difensiva, dove subisce spesso goal nelle ripartenze avversarie. Le reti al passivo diventano 13 in 6 partite contando anche la Coppa Italia. Problemi sulle marcature preventive e sulle distanze tra i reparti. Lo sa bene Martusciello che sta lavorando su questi e altri aspetti, provando soluzioni tattiche alternative. Due esterni offensivi oppure tre trequartisti a supporto della prima punta con due o tre centrocampisti. Finora il mister ha puntato su queste opzioni dalla cintola in su, facendo affidamento sulla difesa a quattro. Ma non sono escluse varianti sul modulo, come l’attacco a due per utilizzare diversamente le caratteristiche di alcuni giocatori. Il discorso potrebbe riguardare anche Verde che da esterno nel 4-3-3 forse non dà il meglio mentre schierato più dentro al campo potrebbe sfruttare le sue qualità tecniche nell’assist e nel tiro. Da oggi, con la ripresa degli allenamenti, la Salernitana si prepara alla trasferta di sabato a Reggio Emilia. Da verificare le condizioni di Tongya, dopo il problema al polpaccio accusato nella gara con il Pisa. Da valutare anche Soriano.
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