“Dal presidio “Luigi Curto”, e mi riferisco in particolare alla Chirurgia generale, arrivano sempre più preoccupanti – sottolinea Tommasetti – Il direttore sanitario ha infatti comunicato la sospensione di ricoveri e attività di urgenza per carenza di personale medico, complici i pensionamenti. Ma dalle denunce dei sindacati emergono timori anche sugli altri reparti, come Pediatria, Urologia e Cardiologia. Immaginiamo un territorio già penalizzato da diversi fattori, non ultima la viabilità, e aggiungiamo la chiusura di reparti che tra una difficoltà e l’altra continuano a garantire assistenza ai cittadini di quel comprensorio: insomma, un disastro sanitario che si consuma a scapito dell’utenza”.
Il consigliere regionale punta il dito contro le istituzioni e i rappresentanti politici: “In questo quadro drammatico, dove sono sindaci e consiglieri regionali di maggioranza? Forse troppo impegnati in convegni su un’Autonomia differenziata che non c’è. Forse farebbero meglio a preoccuparsi dello sfascio della Sanità, frutto di anni di disattenzione e politiche che hanno affossato i territori”.
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