«Sembrava che fosse ancora lui il direttore del reparto della torre cardiologica». E ancora: «Arrivava anche di mattina, molto presto. Parcheggiava al solito posto, probabilmente continuava ad usare il telecomando aziendale».
Il primario, nonostante la sospensione dall’incarico medico arrivata a marzo dopo l’inchiesta sul decesso di Umberto Maddolo, ha continuato, quasi quotidianamente, a frequentare il reparto della Torre cardiologica, utilizzando l’incarico di professore universitario.