Da sostituire. Ma come sempre accade in Campania per la sanità pubblica ci sono tempi infiniti e l’Azienda sanitaria locale a quanto pare ha tentato di giocare di fantasia disponendo l’installazione di una tac mobile, collocata su un tir sistemato nel parcheggiato del viale affianco all’ospedale.
Una scelta azzardata, pericolosa ma soprattutto non ponderata. Secondo quanto emerso infatti la barella non entrerebbe nella tac mobile, dopo alcuni controlli effettuati proprio nei giorni scorsi e che, di fatto, avrebbero permesso di appurare che gli spazi non permetterebbero l’ingresso della barella.
A ciò si aggiunge lo stress al quale dovrà essere sottoposto il paziente: in pronto soccorso per il triage, poi nuovamente a bordo dell’ambulanza per arrivare alla tac esterna e poi, se dovesse mai essere individuata la soluzione per sottoporre il paziente all’accertamento clinico, ritornare a bordo dell’ambulanza per riaccedere al pronto soccorso.
Situazione questa che potrebbe peggiorare ulteriormente in caso di trauma o politrauma e l’utente sarebbe costretto a subìre ulteriore stress e mettere in pericolo la sua vita. Ma non è tutto.
Il servizio di trasporto del paziente in tac esterna è stato affidato ad un’associazione di 118 di un comune limitrofo, già in servizio con autista e soccorritore nonostante sia tutto ancora in stand by.