All’iniziativa hanno partecipato, insieme al prefetto Francesco Esposito, il sindaco della città di Salerno, Vincenzo Napoli, accompagnato dall’assessore alle Politiche Sociali, Paola De Roberto, il presidente del Tribunale per i Minori, Piero Avallone, il procuratore della Repubblica presso il Tribunale per i Minorenni, Patrizia Imperato, il garante per l’Infanzia e l’Adolescenza della Regione Campania e i rappresentanti di Questura, ANCI Campania e della Cooperativa Sociale La Tavola Rotonda.
Presenti alla firma anche i comandanti provinciali dei Carabinieri e della Guardia di Finanza.
Obiettivo del protocollo è tutelare, attraverso un lavoro di “rete” tra istituzioni, servizi sociali ed enti del terzo settore, i minori stranieri che sono sul nostro territorio ed essendo privi di genitori o tutori sono soggetti ancora più vulnerabili ed esposti a rischio.
Il Patto inoltre, a fianco alla razionalizzazione delle procedure amministrative relative alla posizione giuridica dei ragazzi stranieri, cerca anche di dare risposte concrete all’esigenza di conoscere in tempi brevi in modo accurato e sistematico la storia e sulle aspirazioni di ciascuno per far sì che le comunità di accoglienza e i servizi sociali dei Comuni dell’Ambito S5 – di cui la città di Salerno è capofila – insieme all’Autorità giudiziaria minorile, possano elaborare adeguati progetti educativi e di integrazione. Il Prefetto Esposito, a margine dell’incontro, ha detto: “sbarco dopo sbarco abbiamo visto sempre più bambini senza genitori scendere dalle navi, mano nella mano. Si tratta di una realtà che deve interrogare la coscienza di ciascuno di noi. Nei loro occhi abbiamo visto paura, disperazione e speranza, ed è a questa speranza che dobbiamo cercare di dare una risposta, consapevoli che nella tutela dei diritti e nelle opportunità offerte ai più vulnerabili si specchia la nostra umanità”.
Per Imperato: “l’accoglienza dei minori stranieri non accompagnati deve andare ben oltre la fase dell’emergenza e dell’iniziale collocamento. Per questa utenza particolarmente fragile l’obiettivo deve essere quello di una vera e concreta integrazione ed inclusione: come tutti i minori hanno diritto alla felicità che è stata loro negata nei paesi di origine”.
“Con questo protocollo – ha spiegato il sindaco Vincenzo Napoli – continuiamo in questa direzione in stretta collaborazione con la Regione Campania (di cui seguiamo le linee guida) che ha già dimostrato in più di un’occasione la propria sensibilità sul tema, permettendo a questa Amministrazione di garantire, in questo ambito, qualità ed efficienza nei servizi offerti”.