E’ quanto si legge – come riporta il quotidiano “La Città” oggi in edicola nella determina del Comune di Salerno, nella quale è compresa anche la fornitura di uno smartphone per le funzioni istituzionali del sindaco, Vincenzo Napoli .
Se, però si capisce facilmente la ragione per cui il primo cittadino debba avere un cellulare di “servizio”, risulta davvero complicato comprendere perché ai 9 assessori (con rispettivi segretari) siano destinati i tablet perché “necessari e urgenti, per il regolare e buon funzionamento degli uffici”.
Con i soldi che prendono a sbafo lo potevano anche comprare con i loro soldi, che poi sono sempre di noi pecore.