Un piatto quasi vuoto, con 7 pezzi di pomodoro ed una piccolissima, esigua, assolutamente inadeguata fettina di formaggio.
Oltre tremila alunni usufruiscono di questo servizio di refezione scolastica, e le segnalazioni sul ridotto quantitativo e la scarsa qualità del cibo non possono più essere ignorate“.
E’ quanto ha denunciato – in un post pubblicato sul proprio profilo Facebook – l’avvocato Claudia Pecoraro, consigliere comunale a Salerno del Movimento 5 Stelle in merito alle segnalazioni che stanno arrivando da genitori di bambini delle scuole elementari del Comune di Salerno, e in particolare a lei, sulle gravi carenze relative al servizio di mensa scolastica gestita da due aziende, rispettivamente con sede a Roma e Bari, che si sono aggiudicate, al ribasso, l‘appalto comunale.
“Questo è un affronto – ha aggiunto Pecoraro – non solo alla salute dei nostri figli ma anche alla trasparenza e alla responsabilità che l’amministrazione comunale deve garantire alla cittadinanza. Non è accettabile che i genitori, per denunciare una situazione così grave, ed essere creduti, debbano ricorrere a questo espediente.
L’amministrazione deve dare conto di questa gestione inadeguata e intervenire immediatamente con controlli rigorosi, istituzionali, a sorpresa.
I bambini e le bambine delle scuole elementari di Salerno meritano rispetto e un pasto adeguato, non solo nei valori nutrizionali, ma anche in quantità.
Per quanto mi concerne, mi offro di andare ogni settimana in una scuola diversa per verificare la quantità e la qualità dei cibi che le nostre figlie e i nostri figli mangiano, perché se per altri è impegno gravoso, per me è atto dovuto“.
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