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Chiesa di S. Giorgio, il Fai Salerno mobilitato per il restauro: ci sono fondi disponibili

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La delegazione Fai di Salerno sostiene il progetto di restauro all’interno della Chiesa di San Giorgio proposto dal comitato “La storia e la bellezza della chiesa di San Giorgio nel cuore” e composto da Don Roberto Piemonte, Rettore di San Giorgio, architetti Antonio Cipresso ed Enrico de Nicola, dott.ssa Rosanna Romano, dr. Giuseppe Lauriello, Ammiraglio Giacomo Lo Presti, Fondazione di religione e di culto “Alfano I” Sa, Fondazione Carisal Sa, IIS Genovesi – da Vinci Sa, Salerno Opera Impresa Sociale srl Sa.

Si tratta – come riporta oggi il quotidiano “Le Cronache” consultabile online – di una rete autorevole di persone, enti ed istituzioni, che intende accendere i riflettori su una tra le più belle chiese di Salerno, un gioiello del barocco, uno scrigno d’arte nel cuore del centro storico della città, seriamente minato, però, dall’elevata umidità nelle mura, con distacchi di intonaco a differenti altezze, stucchi ed affreschi murali ammalorati o, peggio ancora, già scomparsi.

È ritenuto improcrastinabile un intervento di risanamento definitivo che blocchi e respinga nel sottosuolo la risalita capillare dovuta al poggiare della struttura direttamente sul terreno senza fondazioni ed isolamenti, prima di procedere ad un ulteriore ed ultimo intervento di restauro conservativo delle parti interessate.

Nella passata edizione del censimento dei Luoghi del Cuore la Delegazione Fai di Salerno ha sostenuto il comitato “Amici della cultura e della spiritualità” guidato da Paolo Romano. In quella occasione sono stati raccolti 9.754 voti che hanno consentito di partecipare al bando del FAI ed ottenere il contributo che, con la compartecipazione del Duomo di Salerno, sta consentendo il restauro della statua della Madonna Immacolata del Tesoro di San Matteo. Il restauro che è in corso di ultimazione.

Il Fai-Fondo per l’Ambiente Italiano, in collaborazione con Intesa Sanpaolo, lancia la dodicesima edizione del censimento “I Luoghi del Cuore” e chiama tutti a partecipare fino al 10 aprile 2025 alla più grande mappatura spontanea del patrimonio culturale italiano che da vent’anni raccoglie le segnalazioni dei luoghi più amati dagli italiani e che perciò meritano un futuro.

Attraverso il censimento – che ad oggi ha registrato oltre 11 milioni di voti raccolti a favore di più di 39.000 luoghi votati in 6.508 Comuni (pari all’83% del totale) – il FAI contribuisce a valorizzare i luoghi cari ai cittadini, innescando una partecipazione che si estende dalle comunità alle istituzioni, locali e nazionali, in un concorso virtuoso di energie e di risorse che unisce e rinsalda la società civile.

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