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Emorroidi: un cittadino su due ne soffre. Solo in casi estremi si deve intervenire chirurgicamente

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Nasce dall’esperienza clinica e dalla ricerca interna all’ospedale Cardarelli di Napoli il lavoro recentemente pubblicato dalla rivista internazionale Annals of Colonproctology sulle prime “Linee guida della Società Italiana Unitaria di Colon-Proctologia per la gestione della malattia emorroidaria acuta e cronica”. Si tratta di raccomandazioni ed indicazioni pratiche su come trattare in maniera sempre più efficace la patologia, evitando – quando possibile – di ricorrere all’intervento.

Un cittadino su due nel nostro Paese manifesta sintomi legati ad emorroidi ma spesso ricorre all’automedicazione o dà retta a consigli non scientificamente validati, che finiscono per rivelarsi inefficaci se non addirittura dannosi. Delle diverse migliaia di persone che ne soffrono soltanto una piccola parte, nell’ordine del 10 per cento, è costretta però a sottoporsi oggi a trattamento chirurgico. I farmaci di ultimissima generazione permettono infatti in molti casi di evitare il ricorso a pratiche invasive.

Un orientamento emerso anche dallo studio del gruppo di esperti incaricato dal Consiglio della Società Italiana Unitaria di Colon-Proctologia (SIUCP), che ha analizzato ben 684 articoli in un arco temporale di quasi 50 anni (luglio 1975 e novembre 2023), con un’indicazione confortante per i pazienti circa l’efficacia di cure su base topica che evitano l’intervento chirurgico.

Primo autore del lavoro è Antonio Brillantino, dirigente medico dell’Uoc (Unità operativa a struttura complessa) di Chirurgia generale ad alta specializzazione gastroenterologica del Cardarelli, diretta da Carmine Antropoli.

Le linee guida, oltre ad indirizzare i medici nella scelta della migliore opzione di trattamento possibile per fornire una risposta appropriata e tempestiva ad un bisogno di salute pressante, rappresentano anche il primo vademecum per specialisti del settore in ambito medico-legale, utile a fornire elementi di supporto tecnico ai professionisti in caso di contenziosi.

Il Cardarelli ha un ambulatorio dedicato al trattamento di tutte le patologie colonproctologiche, inclusive della malattia emorroidaria acuta e cronica, nell’ambito della Chirurgia Generale 3 ad indirizzo Gastroenterologico accessibile da Cup.
Recentemente è stato anche attivato un ambulatorio di diagnostica strumentale  proctologica, per l’esecuzione dell’ecografia endoanale tridimensionale, manometria anorettale ed anoscopia ad alta risoluzione, ottimizzando la valutazione pre e postoperatoria dei pazienti affetti da patologie organiche e funzionali dell’ano-retto.
Il Centro Unico Prenotazioni dell’ospedale ha i propri uffici al padiglione amministrativo – piano terra –  aperti dal lunedì al venerdì (ore 8-15), mentre il sabato fino alle 14. E’ inoltre possibile prenotare una visita telefonicamente al numero verde 800.019.774, attivo dal lunedì al venerdì dalle 8 alle 15 e il sabato dalle 08 alle 14.
I dirigenti medici chirurghi dedicati soprattutto al management delle patologie proctologiche sono Mauro Maglio, Maurizio Grillo e Antonio Brillantino.

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