“Si è registrata l’ennesima giornata da incubo per chi si sposta in treno – dichiara Ivano Giacomelli, Segretario Nazionale di Codici – e questa volta quanto accaduto non può essere sanato applicando solamente il regolamento europeo. Alla luce dei pesanti ritardi che si sono registrati sulla rete ferroviaria e delle conseguenze per chi, ad esempio, doveva recarsi al lavoro e non l’ha potuto fare, è doveroso riconoscere il rimborso totale del costo del biglietto”.
Gli Sportelli dell’associazione Codici sono a disposizione dei viaggiatori coinvolti dal caos treni di questa mattina. È bene sapere che il primo passo da compiere, in caso di ritardi o cancellazioni, è quello del reclamo. È importante fornire tutte le informazioni necessarie per indicare l’identità del viaggiatore, i dettagli del viaggio e le modalità di accredito dell’indennizzo. Nel caso di rimborso negato o di attesa prolungata dello stesso, si può ricorrere alla conciliazione attraverso un’associazione dei consumatori. Gli indennizzi variano in base all’entità del ritardo. Quel che è certo è che la norma prevede che i passeggeri siano informati sulle variazioni al servizio di trasporto, come appunto ritardi e cancellazioni, in maniera tempestiva, ricevendo anche assistenza per corse alternative e riprogrammazione del viaggio, oltre a pasti, bevande ed eventuale sistemazione in albergo.