Il diesse Morgan De Sanctis, fresco ex, ha allestito una rosa dal valore di oltre 50 milioni di euro ed ha affidato ad Alessio Dionisi le redini. Dopo aver fatto bene in A, al Sassuolo, il giovane tecnico sa di giocarsi una chance importante per la sua carriera. Il Palermo non si può nascondere: è indubbiamente una delle candidate principali al salto di categoria e lotterà fino alla fine per questo obiettivo.
Mister Dionisi schiera i suoi col 4-1-4-1, il modulo che ha fatto grande il Bologna di Thiago Motta e gioca un calcio decisamente propositivo, ma equilbrato, come testimonia la buona tenuta difensiva dei rosanero.
Domenica i siciliani potrebbero giocare con Desplanches in porta; difesa con Diakitè (l’ex Pierozzi tornerà tra i convocati ma partirà dalla panchina), Baniya, Nikolaou e Lund; Gomes diga centrale (che non sta facendo sentire l’assenza dell’infortunato Blin); Le Douaron (l’acquisto più importante del mercato estivo, prelevato per 4 milioni dal Bres) e uno tra Di Francesco e Di Mariano sulle corsie laterali, Ranocchia e Segre alle spalle dell’ex centravanti del Verona Henry, leggermente favorito rispetto a Brunori. In panchina mister Dionisi ha elementi che possono subentrare e cambiare le sorti del match, come ha fatto a Bolzano Roberto Insigne, al momento capocannoniere dei siciliani con 2 centri, e poi Verre, Saric, difensori esperti del calibro di Lucioni e Ceccaroni.
Insomma, sicuramente si tratta di una delle squadre meglio attrezzate della categoria.
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