Rispetto al precedente contratto di lavoro sono state introdotti anche nuovi profili nella classificazione del personale, tra cui: addetti al taglio dell’erba con attrezzi manuali ivi compresi decespugliatori a motori; aggiunto responsabile di sala e reception, ivi compresi l’accettazione delle prenotazioni informatiche nell’azienda agrituristica; operatore di sala e di cucina nell’azienda agrituristica; addetti alla vendita diretta extra aziendale.
Importi aumentati anche per il rimborso forfettario “trasporti”, nella misura del 30%. Tra le novità, la possibilità di attivare convenzioni per l’integrazione scuola-lavoro con gli Istituti tecnici superiori, gli Istituti agrari, gli Istituti Alberghieri e le Università per incentivare una maggiore occupabilità dei giovani nel settore agricolo. Una clausola che risponde al bisogno dell’agricoltura di avere manodopera e personale altamente formato e qualificato. Sul fronte immigrazione è stata prevista la possibilità di organizzare corsi di formazione di lingua italiana. In relazione alle ferie solidali, viene riconosciuta la compartecipazione del datore di lavoro con il 10% aggiuntivo del monte ore ceduto.
Bellelli, Costantino e Greco hanno espresso “soddisfazione per il risultato raggiunto, che dà risposte a circa 25mila lavoratori e lavoratrici in provincia per un totale di tre milioni e mezzo di giornate lavoro. Con questo rinnovo – hanno sottolineato – perseguiamo la strada della valorizzazione del lavoro in agricoltura, il miglioramento delle prestazioni welfare garantite dall’Ente bilaterale e diamo risposte concrete a tutti i lavoratori del comparto e alle aziende agricole”.
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