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Servizi per il turismo, Avella: infopoint, navette per castello Arechi e cartellonistica

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Rino Avella, consigliere comunale di Salerno ed esponente della maggioranza nelle file del Psi, in sede di III Commissione Consiliare Permanente Annona e Turismo, di cui è membro effettivo, ha portato all’attenzione del presidente Pasquale Criscito e dei colleghi commissari alcune proposte tese al miglioramento dell’accoglienza turistica in città.

Partendo dall’analisi dei buoni risultati ottenuti dall’Assessore al Turismo Alessandro Ferrara (3 milioni di euro dalla Tassa di Soggiorno, incoming crescente, 1 milione di passeggeri delle Vie del Mare, il marketing internazionale) ha ritenuto – come ha scritto in un post pubblicato sul proprio profilo Facebook – di poter avanzare le costruttive proposte di miglioramento, maturate dall’ascolto e dal confronto con numerosi cittadini.

Infopoint – Ad oggi la Regione Campania propone a turisti e visitatori due infopoint: uno in piazza Vittorio Veneto (stazione), l’altro presso il teatro Pasolini. Quest’ultimo appare defilato rispetto al flusso che si sviluppa soprattutto in piazza della Libertà.

I croceristi percorrono naturalmente il sottopiazza, laddove esistono dei locali comunali inutilizzati che potrebbero essere adibiti a punto-informazioni.

L’assessore al Turismo, Alessandro Ferrara, ritiene molto interessante questa prospettiva che si è impegnato ad approfondire al fine di maturare, con la Regione, la giusta intesa per spostare lì l’infopoint.

In continuità, sempre negli spazi comunali del sottopiazza della Libertà, sarebbe opportuno allestire una esposizione permanente dei principali e più qualificati prodotti alimentari della nostra provincia. L’interlocuzione con la Camera di Commercio è agli inizi ma l’idea è apparsa subito molto valida.

Arechi Shuttle Bus – Ritengo imprescindibile offrire ai turisti, croceristi e visitatori, la possibilità di raggiungere il Castello d’Arechi. La suggestiva ‘destinazione’ è presente in ogni catalogo sulla città di Salerno e, a bordo delle navi da crociera, nelle indicazioni circa i siti da visitare. Taxi a parte, l’unico modo per raggiungere l’antica fortezza è però il bus 19.

Percorso difficile per i salernitani, figurarsi per tutti gli altri. Ritengo quindi utile creare un servizio dedicato attraverso l’istituzione di una navetta turistica pubblica dalla Stazione Marittima, in concomitanza con l’arrivo delle navi.

Economicamente ci sarebbe il ‘concorso’ ai costi attraverso le prenotazioni del servizio a bordo delle navi da crociera. Sul modello di quanto avviene con la prenotazione dei bus turistici per Pompei o Paestum. In ogni caso i fondi necessari potrebbero essere previsti nell’ambito degli introiti derivanti dalla ‘Tassa comunale di Imbarco’.

Ovviamente l’Amministrazione comunale avrà tutto l’interesse ad interloquire con la Provincia (ente proprietario del Castello) per la piena fruizione dell’antico monumento.

Sentiero e cartellonistica – Il Castello è potenzialmente raggiungibile anche attraverso una spettacolare risalita dal mare: il ‘Sentiero del Principe’ – percorso molto suggestivo di trekking urbano – offre una spettacolare possibilità di conoscenza della Salerno più antica e verace. Esiste, va messo in sicurezza, riattivato e gestito attraverso associazioni in grado di offrire un servizio di qualità ai tanti turisti e visitatori interessati.

L’argomento si coniuga bene con l’ottimizzazione e l’implementazione della cartellonistica turistica e dei cestini gettacarte di ultima generazione – solo per piccoli rifiuti – lungo i principali percorsi.

La via della ceramica – Chi viene a Salerno difficilmente rinuncia a visitare l’incantevole Vietri sul Mare. La breve distanza tra i due centri storici spinge tanti turisti e visitatori a risalire, a piedi, via Sabatini e via Benedetto Croce. Ritengo necessario pensare di riqualificare totalmente quella direttrice affacciata sul mare.

Attraverso fondi certamente reperibili a livello ministeriale od europeo ed in uno con il Comune di Vietri sul Mare, si potrebbe ridisegnare il rapporto tra carreggiata e marciapiede arricchendo quest’ultimo di un ‘percorso di ceramica artistica’, di nuove alberature, di panchine laddove possibile e di corner per il rinfresco (panchine con ricariche elettriche per cellulari, fontanini, dispencer alimentari ecc…).

L’occasione sarebbe utile per creare anche la indispensabile bike line in modo da permettere alle ‘due’ ruote di evitare il famigerato viadotto Gatto. Il discorso si inserisce nel contesto della eliminazione del traffico da tir sulla strada statale appena le gallerie di Porta Ovest saranno aperte.

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