Proprio lo scorso 4 ottobre, infatti, l’organizzazione sindacale – come riporta oggi il quotidiano “Le Cronache” consultabile online – aveva chiesto un incontro al Prefetto per aprire un tavolo di confronto circa la crisi economico finanziaria in cui versa il Consorzio Farmaceutico dichiarando preoccupazione per la «gravissima e notissima situazione finanziaria del Consorzio tanto da rendere frazionate già da diversi mesi le competenze stipendiali dei lavoratori».
Da qui la richiesta al Prefetto di intervenire e convocare i sindaci dei comuni consorziati e convenzionati «onde comprendere le intenzioni e le prospettive di sopravvivenza in termini di sostenibilità economica dell’ente, atteso che lo stato d’animo che pervade gli operatori del Cfi ha raggiunto livelli allarmanti, volendo peraltro ricordare le delicate funzioni che essi sono tenuti a svolgere quotidianamente».
A denunciare la situazione del Comune di Salerno, fuoriuscito dal consorzio farmaceutico il consigliere Roberto Celano che ha più volte attenzionato la questione.
Proprio di recente, il consigliere ha formalmente richiesto chiarimenti al sindaco Vincenzo Napoli in merito alle anomalie relative ai bilanci del Cfi e alle scritture contabili dell’ente, che, secondo quanto riportato, presenterebbero voci patrimoniali sovrastimate e inattendibili.