Man mano che i dispositivi diventano indispensabili per la quotidianità, però, aumenta anche il pericolo sicurezza. In un simile contesto, infatti, i malintenzionati potrebbero approfittare di eventuali falle per intrufolarsi nel sistema e accedere alla nostra rete domestica. È qui che si rende indispensabile l’adozione di una VPN Italia, tecnologia che rafforza la privacy della rete e dei dispositivi intelligenti ad essa collegati, creando una connessione crittografata che complica l’accesso indebito da parte degli hacker.
I numeri dell’ultimo studio sulle smart home: un fenomeno sempre più globale
Secondo il portale IoT Analytics, entro la fine del 2024 il numero di apparecchi collegati alla rete crescerà del 13% in tutto il mondo, avvicinandosi a sfiorare la soglia dei 19 miliardi. Entro il 2030, la stima è il raggiungimento di ben 40 miliardi di dispositivi collegati. Per quanto riguarda gli italiani che possiedono almeno un oggetto smart in casa, nel complesso l’opinione pubblica è parecchio soddisfatta. Secondo una ricerca del Politecnico di Milano, infatti, il 59% degli intervistati dice di avere almeno un dispositivo smart: il 92% dei consumatori ne è molto soddisfatto, l’81% li utilizza settimanalmente e il 60% ogni giorno.
Il 2024 è stato un anno importante in merito alla propagazione delle smart home in Italia: una percentuale sempre maggiore di famiglie è dotata di almeno un dispositivo intelligente. Tale tendenza ha consacrato queste tecnologie da opzione di nicchia a scelta comune e accessibile. Contrariamente a quanto ci si potrebbe aspettare, le ultime indagini evidenziano come siano proprio le generazioni più mature, come gli ultracinquantenni, a spingere verso le “case intelligenti”. Un cambiamento che testimonia come queste novità non vengano più percepite come “complicate”, ma che al contrario possano semplificare la vita quotidiana e migliorare il comfort domestico.
Sicurezza, controllo remoto e integrazione: le prerogative delle smart home
Anche in Italia, il crescente interesse verso la sicurezza si dimostra uno dei principali motori delle tecnologie smart. Non è un caso che, nel Belpaese, questa categoria sia tra le più gettonate, rappresentando il 24% del mercato. Telecamere, sensori di movimento e serrature intelligenti consentono ai proprietari di monitorare e controllare la propria abitazione anche a distanza, come quando si è in viaggio o al lavoro. Il supporto dell’AI, poi, fa in modo che i dispositivi apprendano dalle abitudini degli utenti, personalizzando le funzionalità offerte e ricoprendo dunque un ruolo centrale nell’esperienza domestica. Seguendo questo principio, i termostati e i sistemi di illuminazione smart si avvalgono degli algoritmi per ottimizzare il consumo energetico, riducendo gli sprechi e strizzando l’occhio all’ambiente.
Senza dubbio, una delle sorprese più positive del 2024 resta il miglioramento dell’interoperabilità tra dispositivi. A beneficiarne è l’esperienza complessiva, che guadagna in semplicità e intuitività, permettendo di combinare prodotti di diversi marchi senza preoccupazioni sulla loro compatibilità. Questi recenti accorgimenti hanno senz’altro inciso verso un’adozione ancor più accessibile delle smart home, rese più attraenti anche agli occhi di chi non è particolarmente esperto nell’uso della tecnologia.