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Salerno, Giardini della Minerva ancora chiusi al pubblico: lavori straordinari senza fine

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Il 30 Gennaio dello scorso anno, i Giardini della Minerva, a Salerno, furono chiusi per importanti lavori di manutenzione straordinaria e di ampliamento dei terrazzamenti coltivati.

Un appalto importante, di € 1.171.582,36 più IVA 10%, finanziato con fondi del Ministero della Cultura in forza della delibera Cipe 10/2018.

Il progetto – come riporta oggi il quotidiano “Le Cronache” consultabile online – prevedeva anche il recupero di un piano del sovrastante palazzo Capasso e un nuovo impianto di illuminazione per l’accesso notturno.

Dopo circa trent’anni, la Città si preparava ad offrire ai residenti e ai visitatori un luogo rinnovato nel quale emozionarsi ed incantarsi guardando l’orizzonte sul mare. Tempi previsti per l’ultimazione dei lavori: 390 giorni.

In realtà, nel diffondere la notizia, ci si preoccupò di garantire che sarebbero stati fatti due stati di avanzamento: il primo, quello del recupero del palazzo e della parte storica del giardino, da concludere entro la fine dello stesso anno 2023; il secondo, quello dell’ampliamento, entro la primavera 2024. Così, già nel mese di luglio dello scorso anno, alcuni organi di stampa preannunciarono la parziale riapertura per il mese di dicembre, magari nel pieno delle feste. Ovviamente, non avvenne.

Passati alcuni altri mesi tra vari rinvii, ad aprile di quest’anno è arrivata la notizia ufficiale dal direttore del sito: “Facendo i debiti scongiuri, il Giardino della Minerva sarà di nuovo fruibile a Primavera avanzata, tra Maggio, come ci auguriamo, e Giugno”.

A fine maggio, però, c’è stato l’annuncio di un ulteriore slittamento, per soli 30 giorni rispetto ai 60 reclamati dalla ditta, concesso in accoglimento della richiesta di una variante per altre lavorazioni sull’ampliamento delle terrazze. In sostanza, a fine maggio, si era ancora lontani dall’arrivo.

Poi, si è letto delle prove dell’illuminazione notturna e della pulizia dei muraglioni esterni sui quali, in tanti anni di mancata manutenzione, era cresciuto anche qualche albero di fico. Così, si è arrivati ad agosto per sapere che l’apertura sarebbe stata ‘sicuramente’ effettuata entro fine settembre. Cioè, anche ben oltre i 60 giorni chiesti dall’impresa.

Purtroppo, venerdì scorso il portone è stato trovato ancora chiuso e nessun rumore si è sentito provenire dall’interno. Chissà.

C’è da augurarsi che siano state completate le opere e si aspetti solo l’occasione giusta per fare la festa.

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