Oltre al presidente della Provincia e sindaco di Capaccio Paestum, che si trova attualmente in carcere, sono coinvolti nell’inchiesta – come riporta il sito web infocilento.it – anche altri soggetti, tra cui Vittorio De Rosa, rappresentante legale della Dervit spa, e Alfonso D’Auria, ingegnere e procuratore speciale della stessa azienda, entrambi ai domiciliari.
Coinvolti anche Elvira Alfieri, legale rappresentante della Alfieri Impianti S.r.l. e sorella del presidente della provincia, Andrea Campanile, dipendente del Comune di Capaccio, e Carmine Greco, responsabile tecnico del comune di Capaccio e Rup del primo filone d’inchiesta.
I provvedimenti cautelari sono stati emessi a seguito di un’indagine condotta dalla Procura di Salerno e dalla Guardia di Finanza, che ha portato alla luce presunte irregolarità in alcune procedure di appalto. Le accuse mosse agli indagati riguardano, tra l’altro, turbata libertà degli incanti e corruzione.