Ad annunciarla, dopo le anticipazioni del quotidiano “Le Cronache“, il commissario regionale e senatore di Fratelli d’Italia, Antonio Iannone.
“Premesso che ie Istituzioni locali della provincia di Salerno sono interessate da un terremoto politico e giudiziario, con una serie di provvedimenti emessi dalla Procura della Repubblica di Salerno che hanno colpito politici, burocrati ed imprenditori – si legge nel testo della missiva indirizzata al Guardasigilli -. Le gravi ipotesi di reato, che si sono concretizzate in avvisi di garanzia e misure cautelari che giungono fino alla custodia in carcere, sembrano far emergere un fosco scenario di corruzione che si incarna in un intreccio di interessi politici ed imprenditoriali che ruotano intorno ad appalti pubblici.
In particolare Franco Alfieri, presidente della Provincia di Salerno e Sindaco di Capaccio-Paestum, è stato arrestato e condotto al carcere di Salerno.
Dagli anni ’90 non si verificava, in provincia di Salerno, l’arresto in carcere di un vertice delle Istituzioni locali ed evidentemente tale misura si è resa necessaria per evitare il pericolo di fuga, la reiterazione del reato o l’inquinamento delle prove“, ricorda Iannone.
Di qui la richiesta al ministro di sapere se “al ministro risulta che al carcere di Salerno lavorano come polizia penitenziaria persone che sono consiglieri comunali dello stesso partito di Alfieri, cioè del Partito Democratico e se al ministro risulti che qualche guardia penitenziaria che sia anche consigliere comunale del Partito Democratico abbia avuto possibilità di avere contatti, in ambito carcerario, con il detenuto Alfieri favorendone contatti con l’esterno ed in particolare con personale politico ed amministrativo degli Enti la cui guida è attualmente affidata al vice presidente della Provincia di Salerno e vice sindaco di Capaccio-Paestum“.
Allo stesso tempo, Iannone vuole essere informato su “quali iniziative siano state intraprese dalla direzione carceraria del penitenziario di Salerno per evitare che la custodia cautelare di Alfieri si consumi in modo non corretto essendo prioritario garantire lo svolgimento delle indagini da parte della magistratura“, conclude la missiva indirizzata a Nordio.