Il primo a sperare nel ritorno, anche se vede il bicchiere mezzo vuoto, è – come riporta oggi il quotidiano “Le Cronache” consultabile online – Adolfo Gravagnuolo, storico tifoso dei tempi del mitico Vestuti: «Diciamo che fa piacere assistere a questa nuova situazione per il bene solo della Salernitana. Consentimi di dire anche che, forse, Iervolino, visto che non riesce a vendere la società, sta cercando in tutti i modi di far vedere a futuri eventuali compratori che c’è solo armonia intorno alla società.
E che se ci saranno trattative future il percorso non sarà ostacolato da una città o da una tifoseria che vede bene la nuova situazione».
Per Carlo Carpentieri, agente della polizia di stato la nuova situazione creatasi presenta ancora tanti lati oscuri: «Tutto è ancora nebuloso ma la sua visita è certamente propedeutica per un futuro migliore. Vuole vendere Iervolino, finora non ci è riuscito ma cerca sempre eventuali acquirenti anche per dare credibilità ad un futuro che sembrava avvolto nelle nubi ma lui da grande imprenditore quale è sa bene che solo facendo in questo modo riuscirà, magari, nel suo intento iniziale ma è chiaro che fa piacere rivederlo in città».
Antonio Di Giacomo, storico tifoso che vive e lavora a Cagliari la pensa in positivo: «Gesto da apprezzare, quello del suo ritorno a Salerno, vuol dire che tiene particolarmente alla Salernitana. Sicuramente non sarà stato il miglior presidente che tutti ci auguravamo ma è un imprenditore che ha profuso risorse finanziarie ed anche impegno.
Anche l’ultima stagione nefasta ha evidenziato che le sue scelte di uomini non erano azzeccate. Mi auguro che possa riprendere vigoria e con l’aiuto di tutti noi tifosi facendo quadrato intorno alla squadra faranno di tutto per portare alto il vessillo granata».
Gabriele Pergamo, commercialista è un altro tifoso tra gli ottimisti per questo blitz di Iervolino: «La sua visita non può che far bene a tutto l’ambiente. Occorre ricucire quel rapporto interrotto sette mesi fa in modo brusco fatto di incertezza, poca attenzione alla squadra e tanta disorganizzazione.
Si può dire che Petrachi ha svolto un eccellente lavoro nonostante una società quasi assente. Confidiamo quindi in un suo riavvicinamento e partecipazione attiva alla gestione della squadra anche perchè noi tifosi non abbiamo mai smesso di sostenere la casacca granata e non smetteremo mai di farlo al di là dei presidenti che rappresentano solo una componente e basta».
Orlando Caponigro, avvocato, la pensa come precedente tifoso: «Felice del ritorno, mi auguro che le tensioni tra le parti si possano allentare rivedendo il proprietario e la sua gentile consorte in tribuna a tifare Salernitana. E’ chiaro anche che i risultati della mancata vendita della società e le capacità tecniche della squadra hanno liquidato buona parte delle pretestuosità originarie.
Importante che il proprietario possa dare un programma certo e stabile che prevede anche eventuali integrazioni tecniche a gennaio. L’allenatore ed il diesse sanno cosa fare una volta tanto».
Alessandro e Fabrizio Di Gianni non si discostano molto da quasi tutte le dichiarazioni fin qui fatte dalla tifoseria: «Felicità per questa visita inaspettata del patron al quale diamo il nostro bentornato. Crediamo che per ottenere grandi risultati si debba remare tutti nella stessa direzione. E crediamo che tutto ciò possa essere un prologo ad una coesione granitica tra proprietà, staff tecnico e tifoseria proprio per raggiungere futuri grandi obiettivi».
Andrea Criscuolo del Salerno club 2010, presentatore della trasmissione televisiva «Con te da sempre» del club aggiunge: «Se il ritorno di Iervolino in città dovesse significare il bene assoluto della Salernitana allora ci si metta una pietra sopra e si riparta per una nuova rinascita.
Il proprietario ha riconosciuto i propri errori ammettendo di essersi allontanato dalla Salernitana ma pensiamo anche per riprendere fiducia ed entusiasmo dopo le delusioni dell’ultima stagione. Una nuova apertura di credito gli può essere concessa nel momento in cui guardando il panorama calcistico nazionale si vedono tante società in grande difficoltà. Per noi sicuramente saranno i fatti a parlare fin da gennaio quando saranno fatte le valutazioni sulla prima parte della stagione e nel caso dovessero essere necessari innesti importanti nella nostra formazione attuale penso che saranno fatti».
Non potevamo, inoltre, non ascoltare il pensiero di Antonio Carmando, presidente del club mai Sola, colui che segue con i suoi iscritti, sempre, la squadra granata sia in casa che in trasferta. «L’incontro di ieri di Iervolino è un bel passo avanti. Ci eravamo lasciati in malo modo visto che non voleva più avere rapporti con la tifoseria. Con il tempo ha fatto passi avanti, si lascia ora tutto alle spalle dopo la retrocessione che è stata davvero traumatica. Un buon inizio, dunque, per la società. Hanno fatto un programma triennale, lo rispetteranno ne sono certo. E’ stata smantellata la vecchia squadra. Costruito un team da Petrachi cui va dato merito, con Martusciello allenatore, che ci sta dando belle soddisfazioni.
E anche questi ultimi risultati conseguiti (bella soprattutto la vittoria di Palermo) la dicono lunga sul fatto che se a gennaio, ce ne sarà bisogno, il proprietario farà molto di più per la nostra squadra se dovrà essere rafforzata in qualche reparto. Noi siamo sempre vicino alla squadra, come sai. E questa nuova apertura di credito da parte del proprietario ci fa chiaramente intendere che lui ci tiene a riportare in alto la Salernitana.
Deve capire che questo ambiente calcistico è davvero molto strano. Se vinci ti portano in alto, se perdi cadi nella polvere. Dunque cosa posso aggiungere: bentornato presidente, anzi proprietario Iervolino, è sempre forzasalernitana»