E la segretaria aveva espresso solidarietà a dirigenti Pd insultati da De Luca. Lo Sceriffo di Salerno prende spunto dalle parole della leader Pd: “Devo ricordare alla segretaria Pd che sono due anni che il presidente della Regione è insultato e attaccato personalmente da esponenti del Pd, in qualche caso da membri della segreteria nazionale. Sono due anni che anziché fare i conti con il governo Meloni si divertono ad attaccare il presidente della Campania”.
Quasi a ribadire il concetto, De Luca sottolinea: “Non è che ci prendiamo collera se dopo anni di aggressioni, ti arriva qualche risposta più pepata, non capovolgiamo la realtà”. Poi il governatore si professa anche commosso: “Ora devo dire che la onorevole Schlein ha anche detto che è un peccato perché toni forti finiscono per offuscare risultati importanti del governo della Regione. È una novità. Da qualche tempo viene rivelato che la Regione produce risultati eccellenti. Una osservazione che mi commuove, per anni gli unici che non se ne sono accorti sono stati i dirigenti Pd. Finalmente se ne accorgono”.
Il terzo mandato
Sul tema del terzo mandato in Regione, De Luca invita a un confronto Schlein: “ La segretaria ha detto che nessuno è indispensabile e nessuno è eterno. Noi a questa verità eravamo arrivati da qualche decennio. Toccando un po’ ferro, diciamo siamo d’accordo. Ma si rischia di essere banale, perché bisogna evitare di cadere nella affermazione che uno vale uno. Una affermazione puerile, di cui si stanno liberando anche i 5 stelle. Il problema non è chi è indispensabile, chi è eterno: ma quello che è utile per un territorio e una comunità. Nel decidere il destino di un territorio, il ruolo fondamentale è dei territori. Non possono decidere le logiche di partito, di corrente e di coalizione ma le situazioni concrete”.
Aldo Moro
Poi il governatore fa un paragone con Aldo Moro: “Ci vuole prudenza quando si parla indispensabilità. Aldo Moro era indispensabile, nella situazione data e per quello che rappresentava. Ci sono situazioni in cui capita che qualcuno possa essere necessario. L’uccisione di Moro ha determinato il blocco di un processo politico di valore straordinario. Nessuno direbbe ad Aldo Moro che nessuno è eterno”. De Luca ne approfitta per lanciare un appello alla segretaria del suo partito: “Conviene fare qualche ragionamento attento sulla necessita di non bloccare un lavoro immenso che sta cambiano il volto della Campania. Ribadisco che sono pronto a confronto con chiunque e dovunque e su qualunque tema. Anche perché sono uno che si fa capire, mentre abbiamo un mondo politico in guerra permanente con la grammatica e la sintassi”.
Infine una promessa: “Cercherò di tornare in fase Zen. Grande serenità ed equilibrio”, aggiunge De Luca.
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