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Traffico illecito rifiuti tra Campania, Puglia e Basilicata: nei guai imprenditori salernitani

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Rifiuti speciali provenienti dalla Campania, ed in particolare dal salernitano, smaltiti abusivamente in cave in disuso, aree agricole (vigneti e uliveti) e capannoni dismessi che si trovano nelle province di Foggia e della BAT ed, occasionalmente, in un area in provincia di Campobasso, sul confine con la provincia foggiana.

E’ quanto emerso – come riporta oggi il quotidiano “L’Ora” consultabile online – da una complessa attività investigativa, condotta dai carabinieri del Nucleo operativo ecologico (Noe) di Bari, che ha avuto inizio nel marzo del 2020 e si è protratta per diversi mesi, interessando diverse regioni d’Italia.

Nelle province di Foggia, Trani/Barletta, Salerno e Potenza, i carabinieri del Gruppo per la Tutela
dell’ambiente e della sicurezza energetica di Napoli, con i carabinieri dei Comandi provinciali territorialmente competenti, hanno eseguito una ordinanza di custodia cautelare nei confronti di 8 soggetti ritenuti responsabili a vario titolo del reato di attività organizzate per il traffico illecito di rifiuti e gestione illecita di rifiuti. In tutto sono 17 gli indagati.

Tra i coinvolti nell’inchiesta anche imprenditori salernitani: I. e G. V. di Pellezzano, C. D. G, D. M. di Baronissi e i cavesi J. F. e F. S.

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