“L’appello di Paola De Cesare non cada nel vuoto. Si salvi il Festival internazionale del Cinema di Salerno”. Lo dice Gaetano Amatruda, responsabile delle relazioni esterne della kermesse che è giunta alla sua settantottesima edizione.“In queste ore – dice – c’è grande fermento rispetto ad una petizione avviata (https://chng.it/82SbrMMNNt) con artisti, attori e registi, che dimostrano grande attenzione. Una mobilitazione significativa che trova nella città di Salerno terreno fertile”.
“Sono certo arriverà, dal Comune e dalla Regione, un segnale e mi auguro – prosegue – questa volta intervenga anche il Governo. In questi anni Palazzo di Città e Palazzo Santa Lucia, al netto delle ristrettezze economiche, ci sono stati ed allora non ci lascino soli questa volta. Aggiungano il loro sostegno a quello di chi ha dimostrato, negli anni, grande sensibilità, ai Prete (Camera di Commercio) e ai Credendino (Fondazione Carisal) veri amici della kermesse”.
“Mi auguro – soprattutto- arrivi un segnale dal tessuto produttivo salernitano. Confido in imprenditori lungimiranti, basterebbe un segnale, per salvare un grande evento culturale. Il mio è, dunque, un appello agli imprenditori salernitani: si sostenga una eccellenza del territorio” conclude
Tutti a chiedere soldi, sussidi, bonus, aiutini…..
Bisogna cominciare a intraprendere attività senza sperare/pretendere un aiuto esterno….
Così è troppo semplice e possono farlo tutti…
Basta assistenzialismo…..
Aiutare solo ed esclusivamente chi ha veramente bisogno….
Basta parassiti….