Achille Mango, figura chiave dello studio e della ricerca teatrale attraverso il suo rapporto intenso e partecipato con generazioni di giovani artisti, fra i quali diversi grandi maestri di oggi, nonché una salda e attiva presenza nelle istituzioni accademiche, è stato capace di cogliere, promuovere e sostenere il fermento teatrale che emerge in Italia a partire dalla seconda metà degli anni Sessanta. Studiosi, artisti e amici che hanno collaborato con lui – tra cui Mario Martone, Toni Servillo, Andrea Renzi, Angelo Curti, Federico Tiezzi, Giorgio Barberio Corsetti, Marco Solari, Alessandra Vanzi, Claudia Castellucci, Marcello Sambati e altri esponenti di postavanguardia e nuova spettacolarità – prenderanno parte al tributo. Grazie alla sinergia tra alcuni dei più prestigiosi atenei italiani, l’evento si presenta come un omaggio di ampio respiro. Tra i partecipanti spiccano nomi come Claudio Vicentini (Università di Napoli “L’Orientale”), Luigi Allegri (Università di Parma), Alberto Bentoglio (Università Statale di Milano), Franco Perrelli (Università di Bari), Donatella Orecchia (Università di Roma “Torvergata”), Salvatore Margiotta (Università di Napoli “L’Orientale”) e Rino Mele (Università di Salerno), che arricchiranno il dibattito con contributi critici, riflettendo sulla portata nazionale e internazionale del pensiero e della ricerca di Mango.
Nel corso del convegno saranno presentati materiali video rari o inediti dell’epoca, mentre lo spettacolo Oh scusa dormivi di Jane Birkin, diretto e interpretato da Marco Solari e Alessandra Vanzi, andrà in scena il 25 e 26 ottobre in Sala Assoli a Napoli.
Dal 1968, con il suo famoso scritto sull’essenza viva e biologica del teatro, Achille Mango si fa portavoce di una visione rivoluzionaria, stringendo relazioni intellettuali e artistiche profonde con alcuni dei più grandi protagonisti del teatro d’avanguardia, da Simone Carella a Marcello Sambati, e gruppi come Falso Movimento, Il Carrozzone poi Magazzini Criminali, Socìetas Raffaello Sanzio e La Gaia Scienza. «Amo il teatro, lo amo perché è vivo, per le suggestioni di ordine anche biologico che sa indicarmi… Questo teatro vado cercando nei piccoli locali, nelle caves, in mezzo alla gente e nel deserto…» scrive Mango nel 1968. È proprio questa ricerca di autenticità che lo rende faro per i movimenti teatrali di sperimentazione. Il convegno esplora la sua ricerca che spazia dalla sociologia del teatro alle sperimentazioni più ardite, con particolare attenzione agli studi innovativi su autori come Shakespeare, Pirandello e Grotowski e ai rapporti con gli artisti contemporanei artefici della postavanguardia e della nuova spettacolarità.
L’evento si aprirà il 24 ottobre, alle ore 14:30, presso l’Università di Salerno, con i saluti istituzionali affidati a Armando Bisogno, direttore del Dipartimento di Scienze del Patrimonio Culturale dell’Università di Salerno, Ermanno Guerra, consigliere comunale di Salerno delegato alla cultura, e Igina Di Napoli, rappresentante dell’Associazione Assoli e Casa del Contemporaneo.
Dopo i saluti iniziali del 24 ottobre, Claudio Vicentini presiederà l’apertura dei lavori, seguita dall’intervento di Alberto Bentoglio su Il Pirandello di Achille Mango. A seguire, Rino Mele parlerà del rapporto tra poesia e teatro in Pasolini, mentre Annamaria Sapienza presenta il suo intervento Tra ricerca scientifica e militanza teatrale. Ci saranno poi le testimonianze di Angelo Curti, Giorgio Barberio Corsetti, Marcello Sambati e Claudia Castellucci.
Il 25 ottobre, alle ore 14:30, presso la Sala Assoli di Napoli, la seduta presieduta da Alberto Bentoglio, vedrà alternarsi Luigi Allegri con un intervento su Achille Mango e la sociologia dello spettacolo in Italia; Franco Perrelli seguirà con una relazione su Che ne sapevamo noi di Grotowski?, mentre Donatella Orecchia parlerà di Per una cultura (del teatro) naufragata. L’ultima relazione sarà quella di Salvatore Margiotta su La prospettiva scientifica sul contemporaneo. Le testimonianze di Federico Tiezzi, Mario Martone, Toni Servillo, Marco Solari e Alessandra Vanzi completeranno la giornata, insieme alla proiezione di un video di archivio con materiali inediti.
Le due giornate di studi rappresentano un’occasione imperdibile per riscoprire Achille Mango, pioniere della riflessione critica e della sperimentazione teatrale, il cui pensiero continua a ispirare generazioni di artisti e studiosi.