“Si tratta di una battaglia di civiltà, di una norma presente in tutti Paesi europei mentre il Governo italiano non avvia nessuna discussione seria nel merito.
I salari italiani sono quelli che negli non sono mai aumentati ma che, anzi, hanno visto in continuità diminuire il proprio potere d’acquisto.
Per questo – concludono i socialisti – è auspicabile una ampia convergenza in Consiglio comunale su questa proposta considerato che già numerose amministrazioni pubbliche guidate dal centrosinistra, si sono già attivate applicando il salario minimo, essendo anche una fondamentale battaglia politica del fronte progressista”.