Busso ha descritto la sua esperienza come presidente della Salernitana come “bellissima”, evidenziando l’entusiasmo e la passione della tifoseria locale. Ha sottolineato il ruolo chiave di Iervolino nella stabilità del club e la presenza di figure di grande esperienza come il direttore Gianluca Petrachi e l’allenatore Giovanni Martusciello, quest’ultimo definito “un uomo di cuore” che ha portato nuova energia alla squadra.
“Questo progetto – ha spiegato Busso – è focalizzato non solo sui risultati immediati, ma su una visione a lungo termine per dare solidità alla società. Anche se si perde, c’è stabilità e serietà nella gestione”. Riguardo all’allenatore, ha aggiunto: “Martusciello conosce bene la zona e ha un’esperienza internazionale. Ci voleva un uomo come lui per questa fase del club”.
Busso ha parlato della Salernitana come di una “gita in pullman”, dove all’inizio non ci si conosce, ma con il tempo tutti diventano parte di un gruppo unito. Non ha nascosto le ambizioni della squadra, con un occhio ai playoff, ma ha anche evidenziato l’imprevedibilità del calcio.
La fiducia del presidente si riflette anche nella presenza costante alle partite, con la prossima trasferta prevista a Cremona, per continuare a sostenere la squadra in questo cammino di crescita.
Io sono arrivato nel calcio per l’amicizia che ho con Danilo Iervolino e per la stima che nutro per l’ad Maurizio Milan. Stiamo scrivendo i capitoli, vogliamo finale in cui tutti vissero felici e contenti. Martusciello è un uomo di cuore, che ci voleva, conosce bene la zona, i giocatori e ha esperienza importante, è stato accanto a Sarri. La squadra mi piace tantissimo, ho visto allenamenti importanti, di forza, di convinzione, di team.
Il direttore sportivo ha preso in mano la situazione con grande calma e ragionamento, parliamo di un dirigente che è stato dieci anni al Torino, ha esperienza da vendere. Abbiamo elementi che ancora non si sono espressi al massimo delle loro potenzialità. La Salernitana viene reputata tra le squadre più forti del campionato, poi ovviamente ci vogliono i risultati. Ho mancato solo la trasferta di Palermo, seguo la squadra quotidianamente. Se questi giocatori trovano l’attimo fuggente, non ce n’è per nessuno”.
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