Avella non risparmia stoccate all’amministrazione: «Il sindaco dovrebbe gestire da buon padre di famiglia e se mancano soldi per iniziative importanti come queste, allora sarebbe opportuno sottrarle a cose effimere perché la città ha bisogno di cultura e spazi sportivi». Avella, già in commissione cultura, aveva chiesto all’assessore Paola De Roberto di confrontarsi ulteriormente con l’Ordine di Malta per trovare una soluzione affinché la biblioteca resti in Villa Carrara. «Nessuna polemica da parte nostra, anzi. Il nostro ruolo è questo: mantenere un legame con i cittadini, lo facciamo da sempre perché siamo un partito autonomo ma siamo pronti ad ascoltare ogni soluzione».
Il consigliere socialista ha ribadito la necessità di individuare soluzioni idonee: «Siamo qui per rafforzare il rapporto con i cittadini e la zona orientale, siamo qui per fare proposte e lasciare qui in zona la biblioteca». Sulla stessa linea il capogruppo del Psi Filomeno Di Popolo: «Siamo un partito che da sempre è presente sul territorio per ascoltare i cittadini e questa è la base di partenza della politica – ha detto Di Popolo – La nostra iniziativa è mirata a capire quali sono le problematiche e le esigenze delle persone. La struttura ritorna nelle disponibilità dell’Ordine di Malta ma cerchiamo di capire se la biblioteca può restare all’interno della struttura o se vi sono locali disponibili di proprietà comunali pronti ad accogliere questi volumi