Salerno registra un preoccupante arretramento in classifica ambientale, secondo il rapporto Ecosistema Urbano 2024 di Legambiente. La città campana perde undici posizioni rispetto all’anno scorso, scendendo all’88° posto su 106 capoluoghi, e mostra difficoltà in settori chiave come la dispersione idrica, il trasporto pubblico e la disponibilità di verde urbano.
Rete idrica e trasporti in sofferenza
Con una dispersione idrica del 61%, Salerno condivide il triste primato regionale di perdite nella rete idrica insieme a Caserta, evidenziando una grave inefficienza nella distribuzione dell’acqua potabile. Anche il trasporto pubblico si dimostra insufficiente, con un’offerta di appena 0,22 metri di piste ciclabili per ogni 100 abitanti, uno dei livelli più bassi tra le città campane.
Raccolta differenziata positiva, ma carenze in verde urbano e rinnovabili
Salerno si distingue per un tasso di raccolta differenziata del 74%, superando l’obiettivo nazionale, ma soffre per la limitata presenza di verde urbano con 19,4 mq per abitante, insufficiente per il benessere dei cittadini e la mitigazione delle isole di calore. Le energie rinnovabili, con solo 1,44 kW di fotovoltaico ogni 1.000 abitanti, segnano un altro punto debole della città, lontana dagli standard di sostenibilità necessari per contrastare l’emergenza climatica.
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