Il viaggio a Cracovia ha permesso ai nostri giovani di scoprire, vivere e toccare con mano la ricchezza storica, culturale e artistica dell’Europa, diventando veri protagonisti di un percorso di crescita personale. «La nostra amministrazione crede profondamente nel valore dell’educazione e della formazione internazionale – ha dichiarato la Sindaca Anna Petta, che ha accompagnato personalmente i cinque studenti – e questo viaggio è stato concepito come un investimento non solo per i nostri giovani, ma per il futuro della nostra comunità. Vogliamo prepararli ad essere cittadini globali, consapevoli e pronti a contribuire al cambiamento positivo, non solo a livello locale, ma anche internazionale».
Durante il soggiorno a Cracovia, i ragazzi hanno avuto l’opportunità di immergersi nella cultura polacca, visitando luoghi simbolo della città e sperimentando uno scambio diretto con una realtà storica e culturale, imparando ad aprire i propri orizzonti. Le giornate sono state arricchite da visite guidate ai principali monumenti di Cracovia, che hanno permesso loro di comprendere in modo profondo il patrimonio culturale europeo e di sviluppare un senso di appartenenza a una comunità più ampia. Uno dei momenti più significativi e toccanti del viaggio è stato senza dubbio la visita al campo di concentramento di Auschwitz. Questo luogo, simbolo di uno dei periodi più tragici e bui della storia europea, ha rappresentato per i ragazzi un’esperienza di profonda riflessione e introspezione.
«Auschwitz è un luogo che parla al cuore e alla coscienza di tutti noi – ha affermato la Sindaca – e la visita è stata voluta come un momento di educazione civica per far comprendere ai nostri giovani l’importanza di preservare la memoria e il rispetto per le vittime della storia, stimolando l’attenzione per i diritti umani. È essenziale che le nuove generazioni comprendano fino in fondo cosa significa essere cittadini responsabili, consapevoli che ogni azione individuale contribuisce a costruire il futuro di tutti. A tal proposito mi piace ricordare anche le parole della senatrice a vita Liliana Segre, che ha vissuto la deportazione: “Coltivare la Memoria è ancora oggi un vaccino prezioso contro l’indifferenza e ci aiuta, in un mondo così pieno di ingiustizie e di sofferenze, a ricordare che ciascuno di noi ha una coscienza e la può usare”»
Durante la visita, gli studenti hanno potuto comprendere la reale portata della Shoah e delle sofferenze che milioni di persone hanno subito. Questa esperienza ha lasciato un segno profondo nei cuori dei giovani, facendo emergere una consapevolezza rinnovata sul valore della dignità umana, della pace e della solidarietà: principi fondamentali per affrontare le sfide di oggi e costruire un domani migliore.
Questo viaggio premio rappresenta solo una delle tante iniziative che l’Amministrazione comunale di Baronissi intende portare avanti per favorire il percorso formativo dei giovani cittadini. “L’impegno della nostra Amministrazione nel creare occasioni come queste non è casuale: vogliamo che i giovani di Baronissi abbiano gli strumenti per comprendere il passato e per affrontare con spirito critico e costruttivo il futuro. Oggi, più che mai, è fondamentale sostenere iniziative che diano loro la possibilità di maturare una coscienza civica forte e di aprirsi al dialogo internazionale”. A dirlo è la Consigliera comunale Ester Sapere, delegata alle politiche giovanili
«Il nostro obiettivo è quello di creare opportunità concrete e di qualità per le future generazioni di Baronissi – ha sottolineato la Sindaca – perché crediamo fermamente nel loro potenziale e nelle loro capacità. È nostro dovere offrire loro strumenti, occasioni e percorsi di formazione che li preparino al mondo di oggi e li rendano protagonisti del domani”. Il ritorno a casa, dopo questa esperienza densa di emozioni e insegnamenti, segna l’inizio di una nuova consapevolezza per questi giovani, che avranno l’opportunità di portare nella loro comunità i valori, le conoscenze e le emozioni vissute in Europa. Il Comune di Baronissi prosegue con determinazione il proprio impegno verso la crescita educativa e sociale delle nuove generazioni, con la ferma convinzione che ogni passo compiuto verso una maggiore apertura al mondo sia un passo avanti verso un futuro più giusto e sostenibile».