Bene – come riporta, anche in prima pagina, il quotidiano “La Città” oggi in edicola – anche le aree cliniche “nefrologia” e “chirurgia generale” dove la qualità dell’assistenza è “media”.
Male, invece, le aree “nervoso” e “gravidanza e parto” dove i dati indicano una qualità “bassa” dell’assistenza. E malissimo, infine, sono i dati delle aree critiche “respiratorio” e “chirurgia oncologica” dove, in base agli indicatori, la qualità dell’assistenza nel 2023 è stata ritenuta “molto bassa”.