«Ci sono 13mila volumi presenti nella struttura. Nel rapporto intessuto con i Cavalieri di Malta, che sono di fatto i proprietari dell’immobile e del giardino, abbiamo svolto una trattativa cordiale.
Loro si riprendono l’immobile, di loro proprietà, noi non abbiamo la possibilità di riscattarlo ma ci lasciano il giardino, a disposizione dei nostri concittadini e ne cureranno anche la manutenzione – ha spiegato il sindaco Vincenzo Napoli – I volumi della biblioteca saranno chiaramente dislocati altrove e noi stiamo studiando la soluzione idonea.
Un’ipotesi di lavoro è a Fratte, nella struttura che noi riqualificheremo e ristruttureremo. Altra ipotesi era il Museo del Falso ma è già occupato da strutture della sezione Urbanistica».