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Alta tensione nel Pd, la segretaria Schlein blocca De Luca: “No al terzo mandato”

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È sempre più acceso lo scontro tra il Pd e Vincenzo De Luca. Nella giornata di ieri si sarebbe dovuta riunire la commissione Statuto del consiglio regionale della Campania per affrontare l’affannoso tema del terzo mandato ma a pochi minuti dall’inizio della riunione – come riporta oggi il quotidiano “Le Cronache” consultabile online – sarebbe giunta una videochiamata da parte della segretaria nazionale dem Elly Schlein che ha allarmato i consiglieri regionali che, alla fine, hanno scelto di fare un passo indietro.

A Casillo, mister preferenze alla scorsa tornata elettorale, e ai colleghi consiglieri la Schlein ha ribadito la posizione del Partito Democratico sul terzo mandato: no, categorico.

E questo chiaramente mette nuovamente in discussione l’attività del presidente di Palazzo Santa Lucia che ora dovrà scegliere se andare avanti senza il suo partito o arrendersi.

I dem dunque dovrebbero puntare su un candidato ex novo che possa dimostrare discontinuità rispetto all’operato di De Luca.

Una posizione che vede concorde anche il Movimento 5 Stelle, come hanno dichiarato i consiglieri regionali Vincenzo Ciampi e Gennaro Saiello: «Il caos che circonda la proposta di legge sul terzo mandato di De Luca aumenta inspiegabilmente di ora in ora.

La discussione in commissione Affari istituzionali prevista per oggi è stata rinviata a sabato, segnale inequivocabile che qualcosa non quadra. Eppure il quadro normativo non è chiaro, ma chiarissimo.

L’art. 2 della legge-quadro nazionale n. 165/2004 obbliga le Regioni a prevedere che il Presidente della Giunta regionale non possa essere immediatamente rieletto allo scadere del secondo mandato consecutivo – hanno dichiarato – Questo principio è autoapplicativo, secondo l’orientamento più autorevole tra i costituzionalisti. Al contrario, De Luca sostiene che il divieto del terzo mandato consecutivo, per essere efficace, debba essere recepito nell’ordinamento regionale.

Tuttavia, la legge elettorale campana approvata nel 2009 prevede che “si applicano … le altre disposizioni statali o regionali, anche di natura regolamentare, vigenti in materia”. In virtù di questo rinvio, anche a voler far propria la tesi della sua non-autoapplicatività, il divieto del terzo mandato consecutivo deve ritenersi già in vigore».

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