“La partita precedente ci ha dato l’ennesima conferma sul gran carattere di questo gruppo. Quando si è concentrati sul fare la partita come lo siamo stati nel primo tempo, in parità numerica, anche la produzione offensiva migliora. Sotto questo aspetto, sono stati fatti dei piccoli passi avanti che però hanno bisogno di conferme e passano anche per l’attenzione difensiva. – ha detto il tecnico alla vigilia della sfida – In questi giorni si è cercato di lavorare su quei piccoli dettagli non felici emersi martedì e che speriamo di aver limato. Domani, vista l’assenza di Fiorillo, avremo con noi anche Sepe.
Da capitano e leader responsabile qual è, Gigi in questi giorni si è reso disponibile ad accelerare il recupero: il suo fisico ha dato risposte positive, sebbene Corriere martedì abbia dimostrato di essere pronto e di meritare la fiducia di tutti. Tongya? Abbiamo certamente tirato un sospiro di sollievo dopo gli accertamenti diagnostici, però ha ancora dolore e preferiamo tenerlo a riposo e non forzarlo, in vista dei prossimi impegni”.
In Calabria la Salernitana sarà accompagnata da oltre 800 tifosi: i biglietti a disposizione nel settore ospiti sono andati tutti a ruba in pochissimo tempo.
“Fa piacere, ormai non ci meraviglia più la straordinaria vicinanza della nostra gente. Il fatto che i nostri tifosi abbiano cantato ‘vi vogliamo così’ dopo la partita col Cesena, dice tutto. Maglia sudata, idee chiare, nessuna paura ed ovviamente il rispetto dovuto agli avversari: quando c’è questo, e posso assicurare che c’è, il risultato può arrivare o non arrivare ma difficilmente ci si può rimproverare qualcosa. Speriamo di rendere felici i nostri sostenitori. Bisogna raggiungere l’obiettivo con consapevolezza dei propri mezzi ma anche tanta pazienza e lucidità”.
Sarà molto particolare la sfida tra i due allenatori. Massimiliano Alvini, attuale tecnico del Cosenza, era spesso spettatore degli allenamenti dell’Empoli di Sarri (e Martusciello, all’epoca suo secondo) per carpirne i segreti, affascinato dal metodo dell’allenatore che aveva conosciuto diversi anni prima quando uno era in C alla Sangiovannese e l’altro iniziava la sua carriera nei dilettanti toscani.
Il mister granata ha naturalmente anche idee che differiscono da quelle prettamente “sarriane” ma a sua volta conosce bene il collega: “Aggressività, compattezza e organizzazione sono in cima agli obiettivi che Alvini si propone di raggiungere con le sue squadre. Ci siamo già incrociati in passato, lo conosco bene e sarà un piacere ritrovarlo. Occorre prestare massima attenzione. Il Cosenza ha un ambiente caldo dalla sua e una buona squadra. Nel turno infrasettimanale è stata l’unica a conquistare i tre punti, a fronte di tanti altri pareggi. Peraltro, la classifica non dice esattamente la verità perché c’è una penalizzazione di cui tener conto. Sarà l’ennesima sfida impegnativa di questo campionato“.