Tale rischio costituisce una crepa soprattutto nell’universo di molti giovani che spesso hanno bisogno di accoglienza perché si sentono giudicati, soli, incompresi e disorientati, e non riescono a determinare appieno il valore di sé stessi, della propria unicità e della necessità di trovare il proprio destino.
L’appuntamento con la mostra “Opposti”, curata da Giovanna Corcione, aprirà con un vernissage il prossimo 8 novembre presso la Chiesa della Santissima Trinità di Capitignano (Piazza Trinità) a Giffoni Sei Casali, con ingresso libero, a partire dalle ore 19.00 e fino alle 23. La mostra resterà aperta anche il sabato 9 (dalle 19.00 alle 23.00) e domenica 10 (dalle 11 alle 17).
Un appuntamento con la mente e la riflessione personale, dove ognuno può trovare le risposte ai propri quesiti più intimi, specie se queste domande afferiscono all’universo giovanile, al mondo delle solitudini adolescenziali ingabbiate dentro stanze buie dove regna l’apparenza reale e virtuale, quella di tutti i giorni e quella che corre sui social, ormai diventati uno strumento quasi esclusivamente economico, che genera incassi sulle spalle dei più deboli sempre più deboli.
La mostra «OPPOSTI» presenta quadri astratti in resina o materici, e propone un percorso introspettivo fatto di riflessioni sulla ricerca di sé e dell’essenza della vita, tramite spirali che accompagnano lo sguardo verso un processo di crescita personale attraverso il ragionamento critico.
Questa crescita si manifesta tra le possibilità inespresse e le passioni che prendono forma nella vita di un adolescente nell’opera “Ispirazione”.
Il percorso espositivo è un viaggio al di là delle distrazioni vorticose della vita contemporanea, come nell’opera “Frenesia”, dove la ricerca della perfezione apparente, la vita virtuale, l’uso improprio dell’intelligenza artificiale e l’individualismo in tutte le sue accezioni distolgono dall’essenza della vita fin dalla giovane età.
Nel percorso espositivo emergono le tematiche della ricerca dei veri valori, dei legami che contano, dell’armonia con sé stessi e gli altri espressa ad esempio in un abbraccio astratto. Vi è anche il rapporto tra l’uomo e l’ambiente, rappresentati, ad esempio, nel dualismo monocromatico tra la creatività, al centro, e il già esistente intorno. Un viaggio che conduce, infine, all’opera “Superare il limite” che invoglia a trovare il coraggio di partire alla ricerca del proprio destino.