Gli accertamenti prontamente avviati hanno fatto emergere che l’impianto per la produzione di sabbia e pietrame di diversa granulometria, realizzato nell’alveo del fiume Alento in area ricompresa nel sito di interesse comunitario S.I.C . IT8050012 “Fiume Alento” ed esteso su una superficie di circa 3.000 mq , operava in assenza delle necessarie Autorizzazioni da parte della Regione Campania e del Genio Civile nonché in assenza delle autorizzazioni paesaggistiche ed ambientali quali nulla osta dell’ente Parco, Autorizzazione Paesaggistica e Valutazione d’Incidenza.
I militari hanno pertanto posto sotto sequestro l ‘intera area sulla quale venivano svolte le attività di estrazione di ghiaia e successiva lavorazione ivi compresi i mezzi d’opera presenti. Hanno altresì provveduto a deferire i responsabili alla AG per le violazioni alla normativa ambientale , per occupazione abusiva del demanio idrico nonché deviazione di acque e modificazione dello stato dei luoghi giacché l ‘ impianto si trova nell’alveo del Fiume Alento.
Continua l’azione di prevenzione per i reati ambientali , da parte della Procura della Repubblica di Vallo della Lucania, in sinergia con il Reparto Carabinieri Parco Nazionale del Cilento e Vallo di Diano.