In particolare, a seguito delle indagini condotte da questa Procura della Repubblica, il GIP ha ritenuto sussistenti gravi indizi di colpevolezza a carico degli indagati in relazione ad una pluralità di episodi di rapina pluriaggravata e lesioni personali aggravate, nonché per i reati di estorsione tentata, violenza privata, furto in abitazione.
Secondo gli elementi sin qui acquisiti, suscettibili di diverso apprezzamento negli eventuali successivi sviluppi procedimentali, è emerso come – nei territori di Nocera Inferiore, Nocera Superiore e Castel San Giorgio, gli indagati abbiano perpetrato i reati agli stessi contestati attraverso un consolidato modus operandi: la donna, in particolare, adescava online le vittime, proponendo appuntamenti a sfondo sessuale in diverse località; nel luogo dell’incontro, invece, si palesavano gli uomini, che – anche facendo impiego di armi – perpetravano le rapine in danno delle pp.oo. In una occasione, in particolare, la p.o. è stata coattivamente condotta in uno scantinato nel Comune di Castel San Giorgio e minacciata di morte con l’impiego di un coltello affinché consegnasse quanto in suo possesso.