Sono state effettuate – come riporta il sito web lacittadisalerno.it – 13.936 prestazioni e 3.509 pazienti hanno potuto accedere a un primo livello di assistenza psicologica gratuita.
I dati, presentati durante il convegno “Le dipendenze patologiche nell’ambito della sanità territoriale” organizzato a Salerno dall’Ordine degli Psicologi della Campania, sottolineano l’impatto di un servizio che rappresenta una novità a livello nazionale.
Attualmente, l’Asl di Salerno conta su 26 psicologi di base attivi nei diversi distretti sanitari, con un ulteriore supporto da parte di due professionisti nel campus universitario di Fisciano.
“La risposta dei cittadini è stata incredibile”, ha affermato il presidente dell’Ordine degli Psicologi della Campania, Armando Cozzuto, sottolineando come il servizio abbia risposto a un bisogno in passato trascurato. Cozzuto ha evidenziato anche come la Psicologia di base contribuisca alla sostenibilità del sistema sanitario, prevenendo prescrizioni inappropriate di psicofarmaci e ricoveri non necessari.
Secondo i dati presentati, la fascia d’età che più ha beneficiato del servizio è quella tra i 15 e i 30 anni, con il 44% delle richieste, seguita dalla fascia tra i 31 e i 60 anni (33%). Negli ultimi mesi, si è registrato un aumento anche tra i minori di 14 anni (10%) e gli over 60 (13%). “Questi numeri dimostrano che siamo riusciti a superare anche alcuni stereotipi legati all’età”, ha aggiunto Cozzuto.
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